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Formula E a Lugano, i privati rilanciano

Un gruppo di investitori ha ripreso il progetto con l'intenzione di ospitare un GP entro il 2017; "sei mesi di lavoro non vanno buttati"

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 dicembre 2015

Sei mesi di lavoro per la Formula E non vanno buttati via. A dirlo è l'avvocato Francesco Guarnieri che, a nome di un gruppo di investitori privati, ha ripreso in mano il progetto con l'intenzione di portare un Gran Premio a Lugano entro il 2017. Tredici giorni fa, il Municipio vi aveva rinunciato.

Nella cordata di investitori figurano la multinazionale attiva nella produzione di energie rinnovabili Bulding Energy e altri gruppi che avevano già dato la loro disponibilità.

I milioni di euro necessari per portare la Formula E a Lugano sono sempre una decina. Non cambia il circuito. Il primo passo ora, spiega l'avvocato Guarnieri alla RSI, è capire se la federazione internazionale è ancora interessata alla Città. Il secondo è informare il Municipio, che si dice ufficialmente all'oscuro dell'operazione.

Per il rappresentante della cordata, i timori che avevano contribuito ad affosare il lavoro del Municipio non sono un problema. Il sindaco di Lugano Marco Borradori ha fatto sapere di volersi prendere qualche giorno prima di esprimersi ufficialmente sulla nuova iniziativa.

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