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Falsi invalidi in Italia, lavoratori in Svizzera

Percepivano indennità dall'INPS, ma lavoravano regolarmente al di là del confine italiano

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 marzo 2014 - 20:52

Hanno truffato lo Stato italiano fingendosi invalidi per un ammontare complessivo di 350mila euro, ma nel contempo continuavano a percepire uno stipendio come lavoratori oltre confine, in Ticino.

E' questa la storia di 15 persone che, tutte in possesso di regolare permesso di lavoro in Svizzera, sono state smascherate dalla Guardia di finanza italiana e sono state accusate di diversi reati, tra cui quello di percezione indebita di erogazione ai danni dello stato, falso in atto pubblico e truffa.

I controlli delle Fiamme Gialle non si limitano a questo piccolo gruppo e proseguono su altri 10 "sorvegliati speciali". La vicina Svizzera, dal canto suo, non riscontrando irregolarità al momento, deve attendere il lavoro della procura di Varese per capire se e quali saranno le eventuali conseguenze penali di questi soggetti su suolo elvetico.

[Servizio di Raffaella Machiné Genazzi]

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