Navigation

Civico, licenziato per molestie e mobbing

Si tratterebbe di un infermiere cinquantenne del Varesotto, capo reparto di chirurgia dell'Ospedale; abusava della sua posizione per imporre "effusioni"

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 luglio 2015 - 19:41

Infermiere, segretarie, perfino giovani allieve. Molestie e mobbing, nel reparto di chirurgia dell'Ospedale civico di Lugano si ripetevano da tempo, finché qualcuna di loro ha avuto il coraggio di uscire dal silenzio, trovando in seguito l'appoggio di alcuni medici.

Così, nel settembre del 2014, è scattata un'inchiesta interna che nei giorni scorsi ha portato al licenziamento del collaboratore. Licenziamento confermato alla RSI dai vertici del Civico, e motivato da "comportamenti non adeguati nei confronti di colleghe". Effusioni: così le ha definite il direttore dell'ospedale.

Da nostre informazioni, il molestatore sarebbe un infermiere cinquantenne della provincia di Varese, capo reparto di chirurgia. Vittime delle sue attenzioni, una ventina di donne.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.