Il 9 febbraio è una presenza parecchio ingombrante sul calendario della politica svizzera. A dodici mesi dal voto contro l’immigrazione di massa è sempre aperto il dibattito. In casa degli iniziativisti in primo luogo: complice anche la campagna elettorale, l’UDC Ticino va all’attacco lanciando accuse, anche contro il governo cantonale.
Nell secondo servizio, sentiremo invece se e come è cambiata, a un anno di distanza, la posizione dei partiti in Ticino, tra i contrari e i favorevoli all’iniziativa ‘contro l’immigrazione di massa’. Quali sono ora le aspettative?
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Immigrazione di massa, un anno dopo
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Esattamente un anno fa veniva approvata l’iniziativa popolare contro l’immigrazione di massa. Un’iniziativa che non dispone ancora di una legge d’applicazione soprattutto per le difficoltà riscontrate dal Governo nel conciliare una sua rigorosa messa in atto con gli impegni assunti dalla Confederazione nei confronti dell’Unione europea in termini di libera circolazione.
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Grido d’allarme degli imprenditori, penalizzati dall’apprezzamento del franco in seguito alla decisione della BNS di due settimane fa, all’annuale conferenza stampa di economiesuisse a Berna. Il presidente dell’organizzazione padronale Heinz Karrer ha chiesto al mondo politico di attivarsi senza indugi per migliorare le condizioni quadro del sistema elvetico, per consentire all’economia di compensare le difficoltà…
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