Quegli svizzeri che si battono a fianco dell’Ucraina
Decine di migliaia di persone si sono portate volontarie per combattere a fianco delle truppe ucraine.
Copyright 2022 The Associated Press. All Rights Reserved.
Tra i combattenti stranieri che si sono arruolati nella legione internazionale vi sono anche diversi svizzeri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
Pochi giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy ha lanciato un appello per chiedere a volontari stranieri di unirsi alla lotta e ha annunciato la creazione della legione internazionale. “Chiunque voglia unirsi alla difesa dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo può venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i criminali di guerra russi”, aveva dichiarato Zelenskyy, firmando poco dopo un decreto per velocizzare l’ingresso di questi combattenti, a cui non è richiesto il visto.
Un appello accolto da migliaia di persone ai quattro angoli del pianeta e in particolare nei Paesi occidentali.
Tra di loro vi sono anche diverse decine di persone residenti in Svizzera. Sul loro numero non si sa per ora nulla, ma secondo le informazioni raccolte dalla Radiotelevisione svizzera di lingua francese RTS, 35 persone si sono annunciate all’ambasciata ucraina nella prima settimana del conflitto.
Nel servizio che potete scoprire qui sotto, la RTS ha incontrato alcuni di questi volontari.
Contenuto esterno
Se all’inizio del conflitto sono affluite in Ucraina anche molte persone senza nessuna esperienza militare, oggi la situazione è cambiata e i responsabili dell’esercito ucraino accettano di arruolare solo gente che ha competenze belliche.
Al pari di quella di molti altri Stati, la legislazione svizzera vieta ai suoi cittadini di prendere le armi per l’esercito di un altro Paese. Il Codice penale militare prevede una pena sino a tre anni di carcere “se uno svizzero si arruola in un esercito straniero senza il permesso del Consiglio federale”.
In generale, però, questo articolo è applicato in maniera relativamente blanda e i giudici si limitano spesso a pene pecuniarie. Ad esempio, nel 2019 un sergente dell’esercito svizzero partito per combattere a fianco dei curdi in Siria contro i miliziani dello Stato islamico era stato condannato a una multa al suo rientro nella Confederazione.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Kiev vuole più armi e ulteriori sanzioni contro Mosca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Kiev chiede sanzioni più pensanti contro la Russia e anche più armi. Mosca, per la riuscita dei negoziati, vuole la revoca delle sanzioni.
Washington riunisce i suoi alleati per armare l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 40 Paesi, non solo della Nato, riuniti nella base USA di Ramstein per creare un fronte comune di aiuto militare all'Ucraina. Mosca minaccia rappresaglie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.