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Netanyahu: “L’Iran ha mentito”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu
Il viceministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi ha definito la presentazione di Benjamin Netanyahu "uno spettacolo puerile, organizzato con il fine di influenzare Donald Trump". Keystone

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato lunedì sera l'Iran di avere un programma per dotarsi dell'arma nucleare. "Pseudo-rivelazioni", risponde Teheran.

Intervenendo in diretta televisiva, il premier ha presentato quelle che ha descritto come “le copie esatte” di decine di migliaia di documenti originali iraniani, ottenuti qualche settimana fa, che attesterebbero l’esistenza di un programma segreto iraniano per fabbricare l’arma atomica.

“I dirigenti iraniani hanno spesso negato di aver tentato di ottenere armi nucleari. Questa sera sono qui per dirvi che l’Iran ha mentito”, ha dichiarato Netanyahu. “Dopo aver siglato l’accordo sul nucleare nel 2015, l’Iran ha intensificato gli sforzi per nascondere i suoi archivi segreti”, ha proseguito il primo ministro israeliano, mostrando dei video, delle fotografie e dei grafici, che proverrebbero appunto da questi archivi.

Secondo Netanyahu, l’accordo concluso nel luglio 2015 a Vienna tra l’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu (USA, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna) più la Germania, è “fondato su menzogne”.

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L’annuncio di Netanyahu, che si è sempre opposto all’accordo, avviene in un momento chiave: il 12 maggio il presidente Donald Trump dovrebbe comunicare se intende denunciare o meno l’accordo. “Quello che è successo oggi e che è accaduto di recente mostra che ho avuto ragione al 100%”, ha affermato l’inquilino della Casa Bianca.

“Pseudo-rivelazioni”

In un tweet ironico, il ministro degli esteri iraniano Mohammed Javad Zarif ha reagito dichiarando: “Che coincidenza! Timing perfetto: il ragazzo che grida al lupo fa delle pseudo-rivelazioni sulla base di informazioni a qualche giorno dal 12 maggio”.

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Nella sua presentazione, Netanyahu non ha fornito elementi concreti secondo cui la Repubblica islamica avrebbe attivamente cercato di dotarsi della bomba atomica dopo il 2015.

“Per coloro che hanno seguito il dossier nucleare iraniano, non c’è nulla di nuovo nella presentazione” di Netanyahu, ha affermato Rob Malley, ex consigliere del presidente Barack Obama.

La responsabile della diplomazia europea Federica Mogherini ha da parte sua dichiarato che le affermazioni del premier israeliano non rimettevano in causa il mancato rispetto di Teheran dell’accordo del 2015: “Non ho visto degli argomenti” che indicherebbero “una violazione degli impegni nucleari da parte dell’Iran”.

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