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La svolta pionieristica della politica sulle droghe in Svizzera

Venticinque anni fa, il 13 maggio del 1992, il Governo elvetico prendeva la pionieristica e controversa decisione di approvare la prescrizione sperimentale di eroina ai tossicodipendenti gravi, uno dei segnali più significativi della politica sulle droghe nelle Confederazione, considerata tutt'oggi una storia di successo.

 

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Le immagini di degrado del cosiddetto “Needle park” di Zurigo e, più in generale, della tossicodipendenza in Svizzera stavano facendo il giro del mondo all’inizio degli anni ’90. La politica elvetica cercò un metodo alternativo di risolvere la situazione. I mezzi repressivi utilizzati fino a quel momento, infatti, sembravano acuire i problemi anziché apportare una soluzione.

Nonostante il tema delicato e le reticenze iniziali, la distribuzione controllata di eroina fu una misura decisiva ed esemplare della polica sulle droghe nella Confederazione.

I decessi diminuirono, così come i problemi legati alle attività illegali a cui molti ricorrevano per poter finanziare la propria dipendenza. Le “scene aperte” degli anni ’80 e ’90 andarono scomparendo. 

Oggi ancora oltre 1’300 persone partecipano a questo programma nei 21 centri sparsi su tutto il territorio.

Giugno 1990, Platzpitz, Zurigo. Keystone

Dal 1991, in materia di droga la Svizzera segue la cosiddetta strategia dei quattro pilastri: prevenzione, terapia, riduzione dei danni e repressione.

Questa politica pragmatica è in gran parte la conseguenza della scena aperta della droga a Zurigo negli anni 1980 e 1990.

Nel 1994, sono stati effettuati i primi esperimenti di distribuzione medicalmente controllata di eroina.

Nel 1997, l’Istituto svizzero di ricerche sulle dipendenze e la salute, presso l’università di Zurigo, ha concluso che il progetto pilota avrebbe dovuto essere proseguito, poiché ciò aveva migliorato le condizioni di salute e di alloggio dei pazienti e fatto diminuire il numero dei reati.

Nel 1997, l’iniziativa popolare “Gioventù senza droghe”, che chiedeva una politica in materia di droga restrittiva, è stata bocciata con oltre il 70 % dei voti.

Nel 1998, con il 74% dei voti, l’elettorato ha respinto anche l’iniziativa popolare “DroLeg “, che domandava la legalizzazione delle droghe.

Nel 1999, il parlamento ha approvato un decreto federale urgente sulla terapia assistita con eroina. Una strategia poi avallata anche dall’elettorato, con il 54,3% dei voti.

Nel 2008, il 68% dei votanti ha approvato la revisione della legge sugli stupefacenti. La distribuzione controllata di eroina è così sancita dalla legge.

Nel 2010, è entrata in vigore la revisione della legge sugli stupefacenti.

Fonte: swissinfo.ch

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