
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
la proposta che presto diventerà realtà in Germania, di offrire la possibilità di abbonarsi ai trasporti pubblici per soli 9 euro al mese, sta già avendo riverberi anche in Svizzera. L’idea, volta a contrastare l’effetto del rincaro energetico sui consumatori, permetterà ai cittadini tedeschi di usufruire nei mesi estivi di tutti i mezzi pubblici, salvo i treni a lunga percorrenza.
Anche da noi, dove l’utenza del trasporto pubblico (tendenzialmente caruccio visto che un abbonamento generale costa 340 franchi al mese per la seconda classe) è massiccia, c’è chi ha colto l’occasione per avanzare proposte simili. Non si sono fatti attendere i contrari e il quesito resta lo stesso di sempre: chi pagherà la differenza? Vi lascio ora alle altre notizie di oggi.
Buona lettura!

Sono circa 620’000 le dosi di vaccino Covid-19 scadute in Svizzera. Lo ha indicato ieri l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), confermando una notizia della RTS.
Le autorità di Berna dovranno autorizzare lo smaltimento di questi lotti, tutti di Moderna. Delle dosi scadute, circa 200’000 sono conservate nei frigoriferi cantonali e 420’500 nella farmacia dell’esercito. Il costo della distruzione ammonta a circa un franco al chilo.
Non è escluso che altri lotti subiscano la stessa sorte. Circa 7 milioni di dosi sono ancora in attesa nei frigoriferi dell’esercito, mentre la campagna di vaccinazione è rallentata notevolmente negli ultimi mesi. Oltre ai vaccini già consegnati, ci sono poi anche le dosi che sono state prenotate ai produttori e non ancora arrivate. Il Governo federale ha infatti acquistato un totale di 34 milioni di dosi per il 2022.
Se ci sarà un’eccedenza di queste dosi, fino a 15 milioni di esse potrebbero essere cedute al programma COVAX, che distribuisce vaccini ai Paesi in via di sviluppo. Secondo quanto riferito, trattative sono in corso in questo contesto.
- La notizia di agenzia su TVS tvsvizzera.it.
- Gli aggiornamenti sul coronavirus fino alla fine dello scorso mese.
- Le indicazioni dell’UFSP sul vaiolo delle scimmie, da poco comparso in Svizzera.

Dopo il “fallimento” del 2019, il Consiglio federale apre le porte a un secondo tentativo per il voto elettronico.
Il 1° luglio entreranno infatti in vigore le nuove basi legali per la prima tappa della riorganizzazione della fase sperimentale del voto elettronico. Su questa base i Cantoni possono chiedere nuovamente al Consiglio federale di autorizzarli, nell’ambito della fase sperimentale, a proporre il voto elettronico.
La Confederazione stabilisce le condizioni per il voto elettronico negli scrutini federali. Con la revisione delle relative ordinanze, la sicurezza del voto elettronico è rafforzata, poiché i requisiti di sicurezza e qualità posti ai sistemi, al loro impiego e al loro sviluppo sono precisati e resi più severi.
Alle prove di voto elettronico possono partecipare al massimo il 30 per cento dell’elettorato cantonale e al massimo il 10 per cento di quello nazionale. Gli Svizzeri all’estero e gli aventi diritto di voto con disabilità rappresentano gruppi target speciali del voto elettronico e non sono pertanto considerati nel conteggio dei limiti.
- La notizia (in francese) proposta da lematin.chCollegamento esterno.
- Il comunicatoCollegamento esterno dell’Amministrazione federale.
- Un approfondimento di SWI swissinfo.ch su cosa andò storto nel 2019.

A 40 anni esatti dalla storica edizione del 1987, in cui i rossocrociati vinsero 8 ori su 10 gare e addirittura 14 medaglie, i Mondiali di sci torneranno a Crans-Montana. Lo ha annunciato la Federazione internazionale di sci (FIS).
La località vallesana si aggiudica così i Campionati del Mondo dopo non essersi vista assegnare quelli del 2025, tenuti a Saalbach, in Austria. La prossima edizione 2023 del concorso si svolgerà il prossimo inverno nelle località francesi di Courchevel e Meribel.
Riunitosi mercoledì a Milano, il consiglio FIS ha anche deciso che il divieto della sciolina fluorurata, considerata dannosa per la salute e l’ambiente, entrerà in vigore dalla prossima stagione, diversi anni dopo l’annuncio iniziale.
Per quanto riguarda lo sci di fondo, è stato deciso che le gare di Coppa del Mondo maschili e femminili si svolgeranno sulle stesse distanze (le gare maschili sono sempre state più lunghe) con un formato sprint e gare di 10, 20 e 50 km.
- L’articolo di RSI NewsCollegamento esterno.
- Il comunicatoCollegamento esterno ufficiale (in inglese).
- La gioia dello Swiss Ski TeamCollegamento esterno: “Riviviamo la magia del 1987!”.

Dopo due edizioni online, si è ufficialmente aperta ieri sera al Landhaus di Soletta la 44esima edizione delle Giornate letterarie di Soletta.
Per tre giorni, da oggi a domenica, gli amanti della letteratura torneranno ad occupare il centro storico della cittadina svizzerotedesca. Ogni pomeriggio sul palco all’aperto di fronte alla scalinata della cattedrale di Sant’Orso si svolgeranno inoltre letture gratuite.
La manifestazione verrà inaugurata dalla nuova direttrice dell’Ufficio federale della cultura (UFC) Carine Bachmann, alla sua prima apparizione pubblica ufficiale.
Al centro della tre giorni, la letteratura sotto tutte le sue forme, con circa 80 autori provenienti dalla Svizzera e dall’estero che presenteranno le loro opere. Oltre alle letture classiche sono previsti discorsi, esibizioni di spoken word (parola parlata, una forma di poesia espressa oralmente e incentrata sul dialogo o il monologo), seminari, tavole rotonde, esposizioni e serate tematiche.
- La notizia di agenzia ripresa da Blue NewsCollegamento esterno.
- L’intervista al direttore Dani Landolf per RSI NewsCollegamento esterno.
- Il sito ufficiale della manifestazione.
- La pagina webCollegamento esterno dell’Ufficio federale della cultura.

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative