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La casa prima della demolizione.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Come forse già sapete, in Svizzera, i giorni considerati festivi non sono gli stessi in ogni cantone (ne abbiamo parlato qui). Il Venerdì Santo, per esempio, non è lavorativo in molte realtà elvetiche, mentre ad altri connazionali tocca “sgobbare” anche quel giorno. A livello molto pratico, ne consegue il traffico autostradale sotto pressione per svariati giorni.

Questa mattina all’alba, la fila di macchine si aggirava attorno agli 11 chilometri al portale nord del San Gottardo. Il congestionamento delle strade in periodo vacanziero è quindi ufficialmente tornato a livelli prepandemici. C’è di buono, almeno, che – benché si tratti di ore di noia – è comunque un’attesa che precede qualche giorno di ferie. Non mi resta che augurarvi una buona Pasqua e lasciarvi alle notizie di oggi.

Buona lettura!

La casa prima della demolizione.
Patrimonio svizzero

Il canton Svitto è stato, insieme a Uri e Untervaldo, uno dei fautori del Patto siglato il 1. agosto del 1291, considerato il più antico atto costituzionale svizzero. Ciò nonostante, è proprio a Svitto che è stata demolita una costruzione risalente addirittura alle origini elvetiche.


Una casa di legno dei tempi della fondazione della Confederazione Svizzera è stata infatti rasa al suolo nel comune di Illgau. A questa decisione, già di per sé molto criticata, si aggiunge il fatto che la demolizione della struttura del 1305 è stata fatta prima che il necessario documento edile fosse entrato in vigore.

A segnalare che la demolizione sia stata fatta prima che il permesso fosse valido è l’organizzazione Patrimonio svizzero. Quest’ultima lamenta inoltre la mancanza di un inventario sistematico di questi importanti monumenti culturali e, nel caso specifico, prende in considerazione di sporgere una denuncia penale.

“Si trattava di un imponente edificio a castello (una tecnica a incastro) dalle forme squadrate che si inseriva in un insieme paesaggistico distintivo di questa regione”, si legge nel comunicato dove viene anche sottolineato che c’è una serie di precedenti: nel 2013, sempre a Svitto, si era rinunciato a preservare tre case di legno medievali, mentre nel 2001 era stata distrutta la casa di legno più antica d’Europa (Casa Nideröst del 1176).

Treno
© Keystone / Gaetan Bally

Se, come accennavamo nell’introduzione, il traffico stradale è tornato alla sua densità prepandemia, il trasporto pubblico invece arranca.


Le Ferrovie federali svizzere (FFS) risentono infatti ancora di un calo di passeggeri che va dal 5 al 15% rispetto agli utenti del 2019. La riconquista dei passeggeri da parte dell’azienda, scrive oggi LeTemps citando il portavoce Frédéric Revaz, potrebbe richiedere anni.

Anche se i primi dati del 2022 sono incoraggianti – con un aumento del 65% rispetto al minimo del 2021 – quasi 1 passeggero su 6 è ancora disperso rispetto al periodo precedente la pandemia.

Il radicamento del telelavoro parziale in alcune realtà lavorative ha inoltre fatto segnare un drastico crollo nella vendita annuale degli abbonamenti generali: 406’000 nel 2021 contro 500’000 nel 2019. Cresce invece di qualche punto percentuale la vendita degli abbonamenti che consentono di viaggiare pagando solo la metà del biglietto.

Ferrero in Belgio
Keystone / Julien Warnand

Dopo che da settimane in Europa si registrano casi di salmonellosi – in particolare fra i bambini – ora anche in Svizzera si riscontra lo stesso fenomeno. Le autorità sanitarie vedono un legame fra gli episodi internazionali e quelli elvetici.


Il collegamento tra i casi elvetici e i prodotti Kinder dell’azienda italiana Ferrero non è al momento provato, si legge in un comunicato odierno dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Saranno effettuate ulteriori analisi di laboratorio e saranno poste domande dettagliate alle persone colpite.

In collaborazione con le autorità cantonali competenti, Ferrero Svizzera oltre una settimana fa ha richiamato quasi quaranta prodotti fabbricati in un sito belga, ora chiuso. In precedenza, prodotti Kinder Ferrero erano già stati preventivamente tolti dagli scaffali di diversi rivenditori svizzeri, tra i quali i grandi distributori Coop, Migros, Volg e Aldi, come hanno confermato loro stessi a Keystone-ATS.

Nell’Unione europea sono almeno 150 i casi di salmonellosi già registrati. Gli Stati interessati sono in particolare Regno Unito (63 infezioni), Belgio (26), Francia (25), Irlanda (10). In misura minore anche Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia.

Ragni
Keystone / Sergei Grits

In Svizzera vivono oltre 900 specie di ragni. La gran parte della gente non se ne cura, altri ne subiscono il fascino. Per chi invece soffre di aracnofobia, un ragno nella vasca da bagno o in lavanderia può sconvolgere l’intera giornata.


Quella dei ragni, per esempio, è una fobia molto diffusa e sebbene possa causare forte disagio, talvolta viene ignorata dalla società. I biologi del Walter Zoo di Gossau, nel canton San Gallo hanno quindi pensato di fornire i mezzi per affrontare questa e altre paure.

Nel loro “seminario sulle fobie” gli organizzatori propongono infatti una “terapia” di gruppo per risolvere più facilmente. Un servizio ancora poco diffuso ma che potrebbe avere un considerevole seguito.

Il collega Benjamin von Wyl ha partecipato a uno di questi seminari e ha raccontato aneddoti e impressioni in un articolo su SWI swissinfo.ch.

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