
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Lo sapevate che la prima ferrovia della Svizzera, la “Spanisch-Brötli-Bahn” (ossia, la Ferrovia dei panini spagnoli), è entrata in servizio nel lontano 1847? Le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno deciso di festeggiare quest’anniversario dei 175 anni con eventi che si protrarranno nel corso dell’anno.
Per l’occasione, le FFS hanno infatti presentato due locomotive decorate - una per il traffico viaggiatori e una al trasporto merci - che saranno in circolazione durante questo 2022. In occasione di cinque fine settimana, si terranno inoltre eventi pubblici, come ad esempio giornate delle porte aperte e corse storiche, in diverse zone della Svizzera. Se foste interessate e interessati a qualcuna di queste manifestazioni, è stato creato il sito https://175-anni.ch per maggiori informazioni.
Buona lettura!

La Catena della Solidarietà, in collaborazione con la SSR, ha organizzato per oggi una giornata nazionale di solidarietà per la popolazione ucraina.
“La guerra in Ucraina ha scosso tutti noi. È proprio ora che è importante unirsi e mostrare la nostra solidarietà al popolo ucraino”, ha detto il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, che ha personalmente risposto ad alcune delle chiamate di donazione nei centralini della Catena.
La Catena, che è in costante contatto con le ONG partner della regione, che si impegnano a sviluppare un aiuto adeguato ai bisogni, ha già ricevuto più di 30 milioni di franchi in donazioni dal lancio della campagna di raccolta fondi, un livello di solidarietà riscontrato l’ultima volta in occasione dello tsunami del 2004 in Thailandia.
Al momento attuale, secondo la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), in Svizzera si contano 1314 rifugiati arrivati in questi giorni dall’Ucraina. Di questi, 999 sono in centri d’asilo e 315 alloggiati presso privati. Quasi la metà del totale sono bambini.
- L’aggiornamento in tempo reale sul conflitto sul sito di RSICollegamento esterno.
- Il sito ufficiale per fare donazioni onlineCollegamento esterno.
- Qualche dettaglio in più sul numero di rifugiati arrivati su tio.chCollegamento esterno.
- L’ultimo comunicato stampa della SEMCollegamento esterno su questo tema.

Lo storico produttore italiano di armi Beretta Holding ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Ruag Ammotec, facente parte del gruppo svizzero Ruag International specialista in materia di armamento.
Nel marzo dello scorso anno Berna aveva annunciato l’intenzione di cedere la Ammotec della Ruag, con sede a Thun e di proprietà della Confederazione, a condizione che vengano mantenuti lo stabilimento e i suoi 400 lavoratori nella cittadina bernese.
Si tratta del “principale gruppo europeo di produzione e distribuzione di munizioni leggere – si legge in una nota -, titolare di marchi prestigiosi quali RWS, Norma, Rottweil, Geco”.
Grazie all’acquisizione il gruppo bresciano, assistito da Bnp Paribas e Mediobanca, di fatto raddoppia così la sua dimensione, arrivando a superare i 6.000 dipendenti e raggiungendo un fatturato aggregato di circa 1,5 miliardi di euro.
- La notizia su SWI swissinfo.ch.
- Gli sviluppi di Ruag International in un approfondimento del collega Philippe Monnier.
- Il comunicato stampa odiernoCollegamento esterno di Ruag (in inglese).

Esattamente 500 anni fa, il 9 marzo 1522, nel Canton Zurigo un gruppo di uomini commise un sacrilegio mangiando salsicce la prima domenica di Quaresima.
Il fatto, che può sembrare aneddotico, ha segnato l’inizio della Riforma protestante a Zurigo e, in seguito, ha fatto diffondere il protestantesimo in tutta la Svizzera.
Una vicenda le cui conseguenza hanno portato a un profondo cambiamento nel paesaggio religioso del Paese.
Nel 2017, in occasione del 500° anniversario della pubblicazione delle tesi di Lutero, che avvenne per l’appunto cinque anni prima della sacrilega mangiata, SWI swissinfo.ch ha dedicato un articolo alla famosa storia che sta all’origine di tutto e di cui cade oggi l’anniversario di mezzo secolo.
- La storia delle salsicce su SWI swissinfo.ch.
- L’ampio dossier dedicato ai 500 anniCollegamento esterno dalla Riforma protestante.
- L’appartenenza religiosa nel dibattito politico odierno in Svizzera.

“La tratta di esseri umani esiste anche nella nostra piccola Svizzera”. Il Centro di segnalazione nazionale contro la tratta di esseri umani e lo sfruttamento (ACT212), dal suo lancio nell’ottobre 2015 ad oggi, ha ricevuto 500 segnalazioni. Solo il 10% di esse provengono dalle vittime.
Le vittime sono per la maggior parte donne, molte delle quali minorenni. I casi di sfruttamento sessuale sono i più frequenti, ma il centro riceve sempre più informazioni sullo sfruttamento del lavoro in vari settori.
In caso di denuncia, l’organizzazione indirizza le vittime a unità di polizia specializzate, oppure a centri di consulenza per le vittime, psicologi e psicoterapeuti o strutture protette, dove vengono seguite finché non sono in grado di uscirne. L’obiettivo è di aiutare le persone in tutta la Svizzera in modo rapido ed efficiente.
Act212 gestisce anche il centro di consulenza e formazione in materia di tratta di esseri umani e di sfruttamento sessuale a Berna. È finanziato da varie fondazioni, dall’Ufficio federale di polizia (fedpol).
- La notizia di agenzia riproposta dal sito de La RegioneCollegamento esterno.
- Il sito webCollegamento esterno dove è possibile segnalare.

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