La televisione svizzera per l’Italia
vista su un paesaggio innevato

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori, 

Da ormai diversi giorni a farla da padrona in molte regioni dell'Altopiano svizzero è la nebbia alta. Una cappa uniforme che culmina in generale a circa 1'000 metri e che ha soprattutto il malefico potere di annebbiare il morale di molte persone. Come se già non bastassero il telelavoro obbligatorio e le nuove restrizioni entrate in vigore proprio oggi…

Per chi ha la fortuna di vivere non lontano da una montagna, basta però salire di qualche centinaio di metri per ritrovare - come nella foto di copertina - un paesaggio incantato. La speranza, insomma, è sempre lì a portata di mano.

Dopo queste considerazioni che, è proprio il caso di dirlo, lasciano un po' il tempo che trovano, passiamo ora all'attualità del giorno.

finestra con scritta World economic forum
Keystone / Gian Ehrenzeller

Il World Economic Forum (WEF) di Davos, previsto dal 17 al 21 gennaio 2022, è stato rinviato a causa dell’evoluzione della situazione pandemica. La manifestazione si terrà a inizio estate.

“Nonostante i rigorosi protocolli sanitari del meeting, la trasmissibilità di Omicron e il suo impatto sui viaggi e la mobilità hanno reso necessario il rinvio“, hanno indicato lunedì gli organizzatori dell’evento che ogni anno riunisce nella località grigionese molti tra i più importanti leader politici ed economici del mondo.

Nei giorni previsti della manifestazione in gennaio si terranno comunque una serie di sessioni online che vedranno partecipare vari leader. Il loro compito: concentrarsi sull’ideazione di soluzioni alle sfide più pressanti del pianeta. L’appuntamento dovrebbe essere recuperato ‘fisicamente’ a inizio estate.

Già quest’anno la pandemia aveva avuto ragione del Forum. La manifestazione era stata rinviata in agosto e si sarebbe dovuta svolgere a Singapore, ma la situazione sul fronte del virus nella città-stato asiatica aveva imposto la cancellazione dell’evento.

entrata di un ristorante
Keystone / Peter Klaunzer

Le nuove restrizioni approvate venerdì dal Governo svizzero sono entrate in vigore oggi. Gli spazi interni dei ristoranti e delle strutture culturali, sportive e ricreative sono riservati solo alle persone vaccinate o guarite.

Il giro di vite interviene nel momento in cui la variante Omicron si sta propagando assai rapidamente. Nelle ultime 72 ore, infatti, questo nuovo ceppo rappresentava il 7% degli oltre 20’000 nuovi casi positivi. Venerdì scorso, la proporzione (su 24 ore) era invece di poco più del 2%.

Per cercare di evitare di sovraccaricare ulteriormente gli ospedali, il Governo ha introdotto la cosiddetta regola delle 2G negli spazi chiusi. La misura è accompagnata dall’obbligo di indossare una mascherina e di consumare da seduti.

Nei luoghi dove ciò non è possibile, ad esempio nelle discoteche, le norme sono ancora più severe: l’accesso è infatti consentito soltanto a persone che si sono vaccinate, hanno fatto il richiamo o sono guarite negli ultimi quattro mesi oppure che si sono vaccinate o sono guarite prima, ma che possono presentare un test negativo.

muratore al lavoro
© Keystone / Gaetan Bally

Molti lavoratori avranno una busta paga un po’ più ricca nel 2022. Ma non in tutti i settori l’aumento – sottolineano i sindacati – compensa l’inflazione e in alcuni rami gli stipendi sono insufficienti.

È un primo bilancio in chiaroscuro quello stilato lunedì dai sindacati dopo i negoziati salariali per l’anno a venire. Se gli aumenti previsti nel 2022 in settori come la grande distribuzione, la carrozzeria, l’elettrotecnica o la carpenteria cresceranno più dell’inflazione, lo stesso non si può dire per rami quali la ristorazione, le pulizie, la panetteria o i parrucchieri.

La situazione è insoddisfacente anche nel settore delle costruzioni, che per il secondo anno consecutivo ha bloccato i salari. Il segretario centrale di Syna Marco Geu ha parlato di una situazione “catastrofica”, malgrado il settore sia “in piena espansione e lamenti una carenza di lavoratori qualificati”.

A far discutere sono anche i salari nel settore della salute. I sindacati deplorano “una politica dei cerotti”, fatta soprattutto di aumenti individuali.

schermi di computer con immagini di strade
© Keystone / Alexandra Wey

La galleria autostradale del San Gottardo è sorvegliata da decine di telecamere. E gli agenti non devono intervenire solo per incidenti, sorpassi e manovre azzardate.

Lungo i quasi 17 chilometri della galleria che collega Airolo a Göschenen se ne vedono veramente di tutti i colori. Il giornale svizzero-tedesco Tages-Anzeiger ha stilato una lista dei casi più straordinari con cui è stata confrontata la polizia del Cantone Uri. E ce n’è proprio per tutti i gusti.

Ad esempio, qualche anno dopo l’apertura nel 1980, una famiglia olandese ha pensato bene di fermarsi in una delle aree di emergenza per fare un picnic. Quasi ogni giorno, poi, queste stesse aree sono usate per fare un pisolino o espletare bisogni fisiologici impellenti.

Non è mancato neppure il suonatore di cornamusa vestito con l’apposito kilt o il ciclista che nel 2012 ha percorso ben sei chilometri prima di essere fermato dalla polizia. La galleria è stata anche il teatro di un set fotografico a luci rosse.

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