Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Quando si ha un'idea geniale, si sa, bisogna scriversela da qualche parte. Un po' per non dimenticarsela, un po' per averne la prova nel caso qualcun altro cerchi di rubarla e un po' perché - se davvero geniale si dovesse rivelare - anche quello stesso pezzetto di carta acquisterà valore.
Se non vi fidate di me, andate un po' a vedere quanto vale oggi il manoscritto di Albert Einstein e dall'ingegnere svizzero di origine italiana Michele Besso che andrà all'asta da Christie's il 23 novembre. Va be', ve lo dico: prezzo stimato a 2-3 milioni di euro.
Buona lettura con le notizie di oggi!
A causa della negligenza di un tecnico delle Ferrovie federali svizzere (FFS), centinaia di freni non adeguatamente testati e controllati sono stati montati sui vagoni dei treni.
Il caso risale al giugno del 2020 quando un tecnico delle Ferrovie ha montato dei freni potenzialmente inefficienti sui vagoni passeggeri. Ci sono voluti quattro mesi di lavoro per identificare e controllare tutti i convogli non sicuri.
Quando le FFS lo hanno scoperto, lo hanno licenziato in tronco. L’uomo però, oggi 26enne, si è rivolto al Tribunale amministrativo federale, chiedendo come indennizzo il salario di un anno.
Il caso è diventato noto all’opinione pubblica grazie a questa sentenza (in cui per altro viene data ragione alle Ferrovie). Le FFS parlano di caso isolato, ma intanto è anche emerso che l’Ufficio federale dei trasporti non ne sapeva nulla e adesso ci saranno dei colloqui per capire come garantire la sicurezza.
- I dettagli nell’articolo di tvsvizzera.it.
- La notizia riportata anche da CdT.chCollegamento esterno.
A conti fatti, i risultati per il settore alberghiero nel mese di luglio sono eccezionali, soprattutto in Ticino.
Il turismo elvetico si è confermato in ripresa, anche se in molte regioni i livelli sono ancora ben lontani da quelli pre-Covid. Il Ticino si mostra brillante, avendo potuto approfittare pienamente dei molti svizzeri che hanno trascorso le vacanze in patria, mentre i Grigioni non hanno potuto confermare i numeri dell’estate 2020.
Stando ai dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) a livello nazionale in luglio sono state prenotate 3,63 milioni di notti: il dato è del 6% più alto di quello dello stesso mese del 2020, ma è ancora sensibilmente inferiore ai 4,57 milioni dello stesso mese del 2019 (il 22,7% in più). A pesare è stata una volta ancora l’assenza di molti visitatori stranieri: il 71% della clientela era infatti locale.
L’analisi regionale mostra però discrepanze notevoli: forti progressioni a Ginevra (+91%), a Zurigo (+61%) e a Basilea (+43%), con numeri però ancora bassi nel confronto pluriennale. Lucerna (-2%), Berna (-5%) e Vallese (-6%) subiscono un calo, che interessa anche i Grigioni (-4%).
- I dati sulla pagina dell’Ufficio federale di statisticaCollegamento esterno.
- L’articolo su ticinonews.chCollegamento esterno.
Continua a tener banco sulla stampa svizzera un fatto di cronaca avvenuto lunedì a Morges quando un uomo è morto dopo che la polizia gli ha sparato.
Gli agenti vodesi hanno aperto il fuoco dopo che il 37enne, che soffriva di problemi psichici, li aveva minacciati con un coltello.
Il procuratore generale del canton Vaud Eric Cottier ha ora aperto un’inchiesta penale. “Il colpo è intenzionale, di conseguenza siamo nella configurazione teorica di quello che il Codice penale qualifica come omicidio intenzionale”, ha spiegato Cottier. “È una procedura normale in casi come questo, non dice nulla sulla colpevolezza del poliziotto”, ha precisato.
Le indagini dureranno ancora diverse settimane e dovranno chiarire la posizione del poliziotto in relazione alla questione della legittima difesa. Nel frattempo sono già state effettuate un’autopsia e perizie balistiche ed è in corso l’analisi dei video amatoriali nei quali è stata ripresa la scena e che stanno girando in questi giorni sul web.
- Ne parla il notiziario della RSICollegamento esterno.
- L’apertura dell’inchiesta riportata dal sito de LaRegioneCollegamento esterno.
È Andrea Pfeifer l’imprenditrice che si è aggiudicata il primo Woman Award assegnato quest’anno dallo Swiss Economic Forum (SEF).
La fondatrice nel 2003 dell’azienda biofarmaceutica AC Immune è la prima destinataria del riconoscimento promosso dalla conferenza elvetica in tema di economia che, premiando Pfeifer, intende così omaggiare anche i 20 anni di impegno nella lotta all’Alzheimer di cui si occupa.
L’impresa con sede nel parco dell’innovazione del Politecnico di Losanna è quotata in borsa, impiega circa 150 persone e ha appunto come obiettivo lo sviluppo di un trattamento contro il morbo di Alzheimer.
Assegnato per la prima volta nell’ambito dello Swiss Economic Forum, questo riconoscimento mira a promuovere l’azione di una donna alla guida di un’azienda e a promuovere le vocazioni all’imprenditorialità.
- La notizia (in francese) riportata dal quotidiano LeTempsCollegamento esterno.
- L’intervista a Pfeifer fatta da Swissinfo nel maggio scorso.
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