
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
vi spero bene!
In Svizzera, ricorre oggi un anno dalla scoperta del primo contagio da nuovo coronavirus. Per tracciare un bilancio di come si è reagito, qui e altrove, abbiamo interpellato una biologa e divulgatrice italiana che vive a Zurigo. Un'interessante intervista che troverete in coda a questo bollettino, che per il resto riassume l'attualità del giorno.
Buona lettura e a domani,

Oltre un terzo delle 3,8 milioni di economie domestiche della Svizzera è composto di una persona sola (36%).
Lo indica la documentazione pubblicata giovedì dall’Ufficio federale di statistica (UST), secondo cui -i dati si riferiscono al 2019- il 27,2% è invece costituito da una coppia senza figli e il 29,3% di uno o due adulti con uno o più figli minori di 25 anni.
Dal 1970, il numero di economie domestiche di una persona sola è triplicato, quello di coppie senza figli e di famiglie monoparentali è raddoppiato. Dei nuclei familiari con figli, tre quarti sono costituiti da coppie sposate, il 16,2% da un solo genitore (quattro volte su cinque la madre) e il resto da conviventi (9,4% di sesso diverso, 0,1% dello stesso sesso).
Sempre nel 2019, 1,4 milioni di economie domestiche vivevano in un’abitazione di proprietà (il 38%, di cui metà in casa unifamiliare) e 2,3 milioni in affitto.
- Qui i nuovi dossier dell’Ufficio federale di statistica: Economie domestiche e famiglie 2019Collegamento esterno, Condizioni d’abitazione 2019Collegamento esterno
- I prezzi di case e appartamenti salgono alle stelle, un complemento d’informazioneCollegamento esterno dal Corriere del Ticino
- I salari svizzeri non sono così elevati come sembrano, e una delle ragioni è l’affitto: focus di SWI swissinfo.ch

Seconda fumata nera nella ricerca di un successore del Procuratore generale della Confederazione Michael Lauber [foto].
Lo ha riferito mercoledì il presidente della Commissione giudiziaria dell’Assemblea federale, consigliere agli Stati Andrea Caroni (PLR/AR), spiegando che nessuno dei tre candidati è riuscito a fare l’unanimità: “Preferiamo continuare a cercare, piuttosto che accontentarci”.
La persona prescelta per guidare il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) –dopo un tentativo andato a vuoto a novembre- avrebbe dovuto essere presentata al giudizio delle Camere in marzo. Il voto slitta ora alla Sessione estiva.
I tre rimasti in lizza erano Maria-Antonella Bino -dirigente bancaria e giudice supplente del Tribunale penale federale- Lucienne Fauqueux -procuratrice federale e capo servizio giuridico MPC- e Félix Reinmann -segretario generale del Dipartimento sviluppo economico del canton Ginevra.
- L’intervista a Caroni e una retrospettiva sulle dimissioni di Lauber (finito nel mirino per gli incontri segreti col presidente della FIFA) nell’articolo di tvsvizzera.it
- Per cosa sono indagati Infantino e Lauber, nel resoconto di tvsvizzera.it e un’analisi di SWI swissinfo.ch
- Michael Lauber a 55 anni ricomincia da zero e fonda una società di consulenze, la notiziaCollegamento esterno dal settimanale Il Caffè

È morto a 95 anni nella sua casa del sud della Francia il poeta, traduttore e critico letterario svizzero Philippe Jaccottet [foto].
Laureato in filosofia, filologia greca e filologia tedesca a Losanna, aveva soggiornato a Parigi a cavallo tra gli anni ’40 e ’50 prima di stabilirsi definitivamente nella Drôme con la moglie pittrice. Ha comunque continuato a partecipare attivamente alla vita letteraria della Svizzera francese.
Considerato uno dei maggiori poeti europei, acquisì notorietà anche grazie alla qualità delle sue traduzioni dal tedesco e dall’italiano (Leopardi, Ungaretti, Raboni). Oltre all’opera poetica (L’ignorante, Arie e Après beaucoup d’années tra le raccolte più note), ha pubblicato volumi in prosa (L’oscurità) nonché saggi e critiche sulla poesia e la traduzione.
Tra i numerosi riconoscimenti, vinse in Italia il premio Petrarca (1988), in Svizzera il gran premio C. F. Ramuz (1970) e lo Schiller (2010).
- La notizia della scomparsa, e della recente traduzione in cinese, nel dispaccio dell’Agenzia telegrafica svizzera
- La voce dedicata a Philippe Jaccottet sul Dizionario storicoCollegamento esterno della svizzera
- La letteratura svizzera esiste, come dimostrava un’antologia presentata da una giovane SWI swissinfo.ch nel 2003

A un anno dalla scoperta del primo contagio da nuovo coronavirus in Svizzera, cosa ci ha insegnato questa pandemia ancora in corso?
Era il 25 febbraio 2020, quando un residente in Ticino rientrato dall’Italia fu testato positivo. Da allora, nel nostro Paese, 9’200 persone sono morte di Covid e 23’000 sono state ricoverate. Per tracciare un bilancio, SWI swissinfo.ch ha interpellato Barbara Gallavotti, biologa e divulgatrice scientifica italiana che vive a Zurigo.
Gallavotti apprezza alcuni aspetti della linea svizzera -ad esempio gli sforzi per tenere aperte le scuole, che hanno contribuito a lenire il trauma causato dal virus– ma ne trova incomprensibili altri, quali la titubanza nell’imporre la mascherina.
Si esprime inoltre su come le condizioni geografiche e culturali influenzino la lotta alla pandemia, l’impatto del vaccino (e il diritto a rifiutarlo), come affronteremo le prossime epidemie e gli effetti a lungo termine di questa.
- “Non eravamo preparati a proteggere i più deboli e la società”: l’intervista integrale del nostro collaboratore Michele Novaga, da SWI swissinfo.ch
- Il corpo umano, sfida alla complessità: uno dei serviziCollegamento esterno realizzati da Barbara Gallavotti per la Radiotelevisione svizzera [Giardino di Albert]
- Il canale TwitterCollegamento esterno della divulgatrice [accessibile anche ai non iscritti], con pillole degli argomenti trattati sulla stampa e in tv
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