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Nuove rivelazioni sulla presenza della 'Ndrangheta in Svizzera

Arrestate 16 persone nel quadro di un'operazione antimafia tra autorità italiane e svizzere

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 agosto 2014 minuti

Nuovi sviluppi nell'inchiesta sulla cellula svizzera della 'Ndrangheta operativa a Frauenfeld nel Canton Turgovia.

In Italia sono state arrestate 16 persone di cui due svizzere. Nessun fermo invece in Svizzera, come ha confermato lunedì il Ministero Pubblico della Confederazione in una conferenza stampa a Berna, il quale ha anche dichiarato che si aspetta a breve che i colleghi italiani avanzino domande d'estradizione in riferimento agli sviluppi della vicenda.

Infatti, il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber, ha precisato in conferenza stampa che sono tra dieci eventi le persone indagate da parte svizzera.

La maggior parte delle persone tratte in arresto sono di nazionalità italiana e residenti a Frauenfeld, nel canton Turgovia, da tanti anni. Alcuni di loro, del resto, beneficiano della doppia cittadinanza o possiedono il solo passaporto rossocrociato.

Sulla base del segreto istruttorio, il Ministero pubblico avrebbe evitato d'informare la stampa, cosa però che hanno fatto i colleghi italiani – tanto che i carabinieri hanno fornito ai media un filmato di una presunta riunione della cellula turgoviese della ‘ndrangheta. Lauber si è mostrato assai irritato dalle rivelazioni, in parte sbagliate, diffuse nella vicina Penisola.

Guarda il servizio del telegiornale della Televisione Svizzera (al suo interno anche il filmato dei carabinieri)

Red. MM/ATS

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