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Nuova procuratrice federale a Lugano

Dounia Rezzonico guiderà l'antenna ticinese, occhi puntati sulla lotta alle infiltrazioni mafiose nella Confederazione

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 novembre 2015

Sarà una donna a guidare l'antenna della Procura federale in Ticino. Dounia Rezzonico, presentata dallo stesso capo del Ministero pubblico della Confederazione Michael Lauber, è giovane (classe 1975) ma, è stato sottolineato oggi a Lugano, ha maturato un'importante esperienza in magistratura e vanta buone conoscenze del contesto socioeconomico ticinese e svizzero.

A preoccupare la neo procuratrice federale - che comunque si occuperà principalmente di inchieste finanziarie - sono le infiltrazioni mafiose nel paese. In questo senso le indagini di questo tipo continueranno ad essere coordinate direttamente da Berna. In proposito è in corso un dibattito sulla modifica dell'articolo 260 del codice penale svizzero per rendere più efficace la lotta alle organizzazioni criminali.

In attesa della politica però Dounia Rezzonico ritiene che gli inquirenti abbiano risorse necessarie per contrastare il fenomeno. Va ricordato che la Procura federale ha competenze residuali rispetto alle rispettive procure cantonali, per reati che hanno per lo più valenza internazionale o riguardano in particolare il funzionalmento degli organi della Confederazione.

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