La televisione svizzera per l’Italia

Numero record di decessi in Svizzera nel 2020

persone dietro a un banco con dei fiori e delle candele
Un momento di commemorazione per le vittime del coronavirus all'ospedale universitario di Ginevra. Keystone / Martial Trezzini

L'anno scorso nella Confederazione sono stati registrati quasi 76'200 decessi, il 12,4% in più rispetto al 2019.

Come previsto, la pandemia di coronavirus ha avuto un impatto demografico importante nel 2020. Il tasso lordo di mortalità – ovvero il numero di decessi ogni mille abitanti – è passato da 7,9 a 8,8. Per ritrovare un incremento così importante nell’ultimo secolo bisogna risalire alla pandemia di spagnola del 1918: allora il tasso passò da 13,7 a 19,3 decessi ogni 1’000 abitanti. Altrimenti, ad eccezione di qualche anno con deboli variazioni verso l’alto, è stato un costante e continuo calo.

In cifre, i decessi sono stati per l’esattezza 76’195, stando ai dati comunicati martedì dall’Ufficio federale di statistica (Ust). Gli aumenti più consistenti sono stati registrati durante le due ondate pandemiche. In marzo e in aprile sono stati contati quasi 1’700 decessi in più rispetto allo stesso periodo del 2019 (+14%). Da ottobre a dicembre, la crescita è stata invece addirittura del 45% (7’800 decessi in più).

Senza sorprese, la progressione più importante per quanto riguarda le fasce d’età è stata riscontrata tra le persone di 80 anni o più (+15,5%).

Contenuto esterno

“Con oltre 10 decessi ogni 1’000 abitanti, il Ticino, il Giura, Basilea Città, Glarona, Neuchâtel e Sciaffusa sono i Cantoni che hanno segnato il maggior numero di morti rispetto alla loro popolazione – scrive l’Ust nel suo comunicatoCollegamento esterno. Zugo è quello che ne ha registrati di meno, ovvero il 7 per mille. Su scala nazionale, questo valore si attesta al 9 per mille”.

Questa evoluzione ha fortemente influenzato l’incremento naturale della popolazione, ossia la differenza tra nascite e decessi, “che è crollato del 47%, passando da 18’400 persone nel 2019 a 9’700 nel 2020”.

Contenuto esterno

Leggero calo delle nascite

Per quanto concerne le nascite, appunto, ne sono state censite 85’900, lo 0,3% in meno rispetto all’anno precedente.

Tre bebè su quattro sono stati concepiti da madri di 30 anni o più. L’età media alla nascita del primo figlio si attesta a 32,2 anni. Un dato, questo, in constante aumento da ormai mezzo secolo: negli anni ’70 era di poco superiore ai 25 anni.

Zurigo e Appenzello, con 11 nascite ogni 1’000 abitanti, sono i Cantoni più prolifici, mentre il Ticino è in fondo alla classifica, con il 7 per mille. Il valore nazionale è del 10 per mille.

Meno matrimoni

La pandemia – e le restrizioni ad essa associate – hanno avuto un impatto anche sul numero di matrimoni: ne sono stati celebrati 35’200, ovvero il 9,8% in meno rispetto al 2019. L’età media al primo matrimonio è di 32,2 anni per gli uomini e 30,2 anni per le donne. Anche in questo caso il Ticino è in fondo alla classifica, con il 2,7 nozze ogni 1’000 abitanti.

In leggero calo anche i divorzi, scesi del 4% a 16’200. La durata media di un matrimonio al momento del divorzio si attesta a 15,6 anni. Se il comportamento della popolazione osservato nel 2020 dovesse confermarsi in futuro, due matrimoni su cinque potrebbero concludersi con un divorzio, rileva ancora l’Ust.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione. Se avete domande o volete suggerire altre idee per i dibattiti, contattateci!

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR