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Nizza, "Siamo stati sfiorati dalla morte"

Strage sul lungomare, una testimonianza ticinese: "Abbiamo rinunciato alla festa all'ultimo momento"

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 luglio 2016 - 20:16

Una coppia di pensionati che vive a Breganzona in questi giorni era a Nizza, nell'appartamento di vacanza. Annamaria Homayoun e il suo compagno avevano deciso, all'ultimo minuto, di rinunciare ad assistere ai festeggiamenti sulla Promenade des Anglais a causa di una indisposizione di lui.

"Abbiamo guardato i fuochi dal balcone e poi siamo andati a letto", ha raccontato Annamaria ai microfoni del Quotidiano della RSI. "All'una e un quarto di notte siamo stati svegliati da una telefonata di un'amica, che voleva sapere come stavamo. Da lì ho saputo cos'era successo".

La strada su cui giovedì si era scatenato l'inferno (con decine di persone travolte e uccise da un folle che guidava un autoarticolato — vedi correlati) il giorno dopo era deserta: "La chiamano la strada degli angeli, adesso — ha aggiunto —. Quella sera siamo rimasti in piedi fino alle tre per seguire i tragici eventi".

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