St. Moritz, bella, ma quanto mi costi
Circa 15'000 franchi il metro quadrato: è il prezzo medio di un appartamento di vacanza a Sankt Moritz. La località dell'Engadina si conferma la più cara dell'arco alpino.
Rispetto a un anno fa, il prezzo per le case nella rinomata stazione grigionese è cresciuto del 7%, stando a quanto riporta lo studio Alpine Property Focus 2018Link esterno della banca svizzera UBS.
Al secondo posto della graduatoria figura un'altra località svizzera, Gstaad, nel cantone Berna, dove il prezzo al metro quadrato si aggira attorno ai 14'500 franchi. Dietro al duo di testa si classificano la francese Courchevel e le austriache St. Anton am Arlberg e Kitzbühel, con 13'000 franchi. In tutte queste località il prezzo per una "residenza secondaria di buona qualità" è cresciuto tra il 2 e il 7%.
La prima località italiana arriva in 12esima posizione: a Cortina d'Ampezzo, in provincia di Belluno, bisogna sborsare 10'700 franchi.
In un anno – si legge nello studio – i prezzi medi delle residenze secondarie in tutte le destinazioni alpine sono cresciuti dell'1,5%. Il rincaro è stato più netto in Austria (+5%) e in Francia (3%). In Svizzera l'aumento è stato contenuto (+1%), mentre in Italia si è registrata una leggera diminuzione.
Sull'arco di cinque anni, invece, la crescita è addirittura del 20% in Austria e del 15% nelle Alpi francesi. In Svizzera e in Italia, invece, i prezzi sono diminuiti del 4 e del 10%.
Gli autori dello studio rilevano inoltre che il numero di case di vacanze in Svizzera dovrebbe crescere, malgrado la legge sulle residenze secondarieLink esterno, che pone dei limiti alla loro costruzione. Lo spopolamento, che tocca quasi due località su tre, favorisce la conversione degli alloggi principali in alloggi di vacanza.
La maggioranza delle circa 80'000 residenze principali situate nelle stazioni turistiche (40% del totale degli alloggi) non è in effetti sottoposta ad alcuna restrizione per quanto concerne l'utilizzazione.
Partecipa alla discussione!