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Memorie di carta

Foto che ritrae soldati italiani del primo conflitto mondiale.
Foto che ritrae soldati italiani del primo conflitto mondiale. tvsvizzera

A Meda, nel Milanese, esiste un archivio speciale inesplorato sul primo conflitto mondiale, svelato per la prima volta ed a tvsvizzera.it, che si intreccia con la storia del milite ignoto commemorato in questi giorni.

Per la prima volta il fondo d’archivio Giannino Antona Traversi di Meda apre alle telecamere di una emittente radiotelevisiva rivelandosi un vero e proprio “tesoro” della memoria.

Dopo la fine della Grande Guerra, che nella sua tragicità aveva causato milioni di morti, si era manifestata sempre più la necessità di ricercare, identificare e dare una degna sepoltura ai soldati caduti nelle zone di guerra. In Italia, nel 1920, per questo compito era stato costituito l’Ufficio centrale per Cura e le Onoranze alle Salme dei Caduti in Guerra (C.O.S.C.G) di cui faceva parte il Capitano Giannino Antona Traversi il quale, tra l’altro, aveva direttamente partecipato alla Grande Guerra.

Tale ufficio, vista la sua tipologia di attività, era altresì divenuto il principale destinatario delle richieste di chi voleva ricevere informazioni sui soldati caduti, in particolar modo dai familiari. Lettere e cartoline venivano inoltrate principalmente alla ricerca di una notizia su un soldato defunto come, per esempio, una madre che voleva conoscere il luogo di sepoltura del figlio disperso in battaglia.

Il Capitano Giannino Antona Traversi, divenuto anche senatore del Regno d’Italia e deceduto nel 1939, aveva conservato tutta la documentazione cartacea proveniente dall’attività di assistenza alle famiglie nel dopo guerra, creando un importante fondo d’archivio presso la sua residenza storica di Meda.

Oggi, Giovanni Antona Traversi, attuale erede di famiglia, cura l’archivio con particolare minuziosità, sempre all’interno della villa di Meda, dove sono raccolte oltre 5.000 buste contenenti circa 40.000 documenti cartacei tra lettere, biglietti e cartoline. Recentemente, tramite un progetto avviato con il liceo “Marie Curie” di Meda, è stata intrapresa un’importante attività di studio dei documenti, con la loro catalogazione e digitalizzazione, che potrà essere utile anche a studiosi e ricercatori storici.

Si tratta di un vero e proprio patrimonio storico e culturale, dove importanti fatti storici, memorie personali e sentimenti di ogni tipo, si intrecciano così in un mondo ancora in gran parte inesplorato e che Giovanni Antona Traversi ha aperto a Tvsvizzera.it.

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