La televisione svizzera per l’Italia

Maxiprocesso contro la ‘Ndrangheta: condanne per oltre 2’000 anni

L aula bunker dove è stata letta la sentenza.
L'aula-bunker di Lamezia Terma constriuita espressamente per il maxiprocesso. Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved

Nel più grande processo per mafia istruito in Italia da decenni, gli imputati erano 338 e i giudici hanno impiegato un'ora e 40 minuti per la lettura della sentenza.

Tra i condannati anche un ex deputato di Forza Italia. Il politico conservatore Giancarlo Pittelli – condannato a undici anni di carcere – è stato giudicato colpevole di aver operato per conto della ‘Ndrangheta da un tribunale della città di Lamezia Terme. Per lui la Direzione distrettuale antimafia (DDA) aveva chiesto la condanna a 17 anni.

Va ricordato che quello terminato lunedì mattina (processo Rinascita Scott) a Lamezia Terme è il primo grado di giudizio e che le accuse andavano dall’omicidio e dall’appartenenza a un’organizzazione criminale al traffico di droga, al riciclaggio di denaro e alla corruzione in appalti statali. Il pubblico ministero aveva chiesto condanne fino a trent’anni di carcere, per un totale di oltre 4’700 anni da infliggere a tutti gli imputati chiamati alla sbarra.

Tra i nomi di spicco condannati dai giudici figurano quelli di un tenente colonnello dei carabinieri, condannato a due anni e sei mesi, di un ex finanziere, che dovrà scontare dieci anni e sei mesi, e di un ex consigliere regionale, a cui è stata inflitta una condanna a un anno e sei mesi.

Le condanne più pesanti – trent’anni di reclusione – sono state inflitte a Saverio Razionale, indicato come il boss di San Gregorio d’Ippona e a Domenico Bonavota, ritenuto il boss di Sant’Onofrio. La lettura delle numerose sentenze si è protratta sull’arco di diverse ore, essendo ben 338 gli imputati a giudizio.

Contenuto esterno

Assolti

I magistrati calabresi hanno invece assolto l’ex sindaco di Pizzo Calabro Gianluca Callipo. Per lui, la DDA di Catanzaro aveva chiesto la condanna a 18 anni di reclusione. Pure assolto l’assessore regionale Luigi Incarnato, per il quale erano stati chiesti un anno e sei mesi di prigione.

Il processo, iniziato nel gennaio 2021, si è basato sulle dichiarazioni di oltre 50 diversi testimoni chiave che hanno rinunciato alla ‘Ndrangheta. Si tratta di un numero importante, considerato che di norma nelle organizzazioni criminali mafiose vige la “legge del silenzio”, in virtù della quale nessuno apre bocca.

Un tempo la ‘Ndrangheta calabrese era soltanto la terza delle varie organizzazioni mafiose in Italia, dietro a Cosa Nostra siciliana e alla Camorra napoletana. Attualmente è di gran lunga il gruppo criminale più potente d’Italia, con collegamenti in tutto il mondo.

Attualità

insegna UBS

Altri sviluppi

UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore

Questo contenuto è stato pubblicato al L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.

Di più UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Andrea Gmür-Schönenberger

Altri sviluppi

Chiesto un miliardo in più per l’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).

Di più Chiesto un miliardo in più per l’esercito
colona di fumo

Altri sviluppi

Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti

Questo contenuto è stato pubblicato al Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.

Di più Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti
gioelli in oro

Altri sviluppi

L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.

Di più L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli,

Altri sviluppi

Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.

Di più Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
persone sotto una struttura che spruzza acqua dall'alto

Altri sviluppi

La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde

Questo contenuto è stato pubblicato al L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).

Di più La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR