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Londra, 40 paesi al vertice anti-corruzione

L'intento è firmare la prima dichiarazione mondiale; una gaffe del promotore, Cameron, rischia di compometterne l'esito

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È cominciato giovedì mattina a Londra il summit internazionale anti-corruzione promosso dal premier britannico David Cameron, con l’intento di firmare la prima dichiarazione mondiale contro la corruzione.

Sono 40 i Paesi presenti, tra cui la Svizzera, rappresentata dal capo della diplomazia Didier Burkhalter.

La vigilia dell’evento è però stata agitata dalle incaute dichiarazioni del primo ministro del Regno Unito, che in una conversazione ripresa dalle telecamere ha definito Afghanistan e Nigeria le due nazioni più corrotte al mondo.

Una gaffe diplomatica rischia di compromettere l’esito del summit mondiale anti-corruzione, iniziato giovedì mattina a Londra. Protagonista in negativo, lo stesso promotore dell’evento, David Cameron.

Durante il ricevimento della vigilia a Buckingham Palace il Premier – forse non accorgendosi di essere ripreso dalle telecamere – è stato fin troppo esplicito rivolgendosi alla Regina.

“Abbiamo avuto un consiglio dei ministri molto positivo questa mattina, abbiamo parlato dell’imminente summit anti-corruzione. Ci saranno anche i nigeriani… avremo alcuni leader di nazioni che sono fantasticamente corrotte. Come la Nigeria e l’Afghanistan, probabilmente le due nazioni più corrotte al mondo”.

Poche ore più tardi lo stesso Cameron ha cercato di rimediare: parlando alla Camera dei Comuni ha elogiato gli sforzi degli attuali governi dei due paesi.

“I leader di Nigeria e Afghanistan stanno lottando duramente contro i sistemi di corruzione nei loro paesi”, ha detto, “e hanno compiuto passi importanti. È per questo che sono felice di accoglierli al summit”.

Se le autorità afghane hanno preferito evitare ulteriori commenti, la delegazione del presidente nigeriano Muhammadu Buhari si è detta “profondamente scioccata e imbarazzata” dalle parole del Primo ministro britannico.

“Non ho intenzione di pretendere le scuse da nessuno”, ha dichiarato Buhari. “Quello che chiederò piuttosto è di riavere gli asset sequestrati dalle autorità britanniche”.

Circa 40 leader mondiali si sono dati appuntamenti a Londra per lanciare una grande offensiva internazionale contro la corruzione. Poche settimane dopo lo scandalo dei Panama Papers, che aveva coinvolto lo stesso Cameron. Per il Premier l’imbarazzo continua..

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