Navigation

Agenti rinviati a giudizio per aver malmenato un arrestato

Contenuto esterno


Questo contenuto è stato pubblicato il 20 ottobre 2017 - 19:26

Due agenti della polizia ticinese sono stati rinviati a giudizio per il presunto pestaggio di un cittadino rumeno arrestato per furto nel gennaio 2015.

In un primo momento il procuratore generale John Noseda aveva archiviato il caso ma in seguito al ricorso della vittima il Ministero pubblico cantonale, che ha disposto ulteriori approfondimenti, ha rinviato a giudizio i due agenti per lesioni semplici e abuso di autorità.

va sottolineato in proposito che uno dei due rappresentanti dello Stato risulta già condannato per abuso d'autorità nei confronti di alcuni rifugiati coinvolti in una rissa nel 2011.

Secondo l’accusa i poliziotti avrebbero malmenato con pugni e calci il fermato, nudo e ammanettato, nei locali della polizia mobile a Camorino. Un certificato medico attesterebbe le lesioni e la presenza di sangue nelle urine dell’uomo, condannato nel frattempo per furto con scasso.

Sul fronte opposto vi sarebbero le testimonianze dei colleghi dei poliziotti e di altri arrestati che quel giorno non notarono nulla di anomalo. Sul caso, che non si presenta semplice, deciderà la corte.     

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.