Alptransit, “In anticipo i lavori sulla Luino-Gallarate”
Occorre ancora del tempo per sfruttare al meglio i vantaggi garantiti dalla nuova galleria di base del San Gottardo ma notizie confortanti giungono dalla linea Luino-Gallarate, sulla quale gli interventi di ristrutturazione procedono addirittura in anticipo sulla tabella di marcia.
Sono alcune delle valutazioni di Alessandro Valenti, vicedirettore generale e Director Sales & Operations Shuttle Net di HupacLink esterno, operatore leader in Europa nel trasporto combinato che gestisce nel Nord Italia alcuni dei principali terminal intermodali.
La Svizzera ha fatto i compiti, mettendo in esercizio nel dicembre dello scorso anno la più lunga galleria ferroviaria del mondo sulla direttrice Genova-RotterdamLink esterno, che consente di superare l’ostacolo delle Alpi su una linea di pianura. Per completare l’opera restano da terminare le gallerie dello Zimmerberg e soprattutto quella del Ceneri, la cui messa in esercizio è prevista a fine 2020, di modo che entro tale data il sistema delle trasversali ferroviarie AlpTransit,Link esterno sul versante svizzero, sarà pronto.
Restano i nodi a sud, lungo le linee di Chiasso, Domodossola e Luino. I lavori di adeguamento ai nuovi carri secondo i nuovi standard (profili di 4 metri delle gallerie, convogli di 750 metri e 2'000 tonnellate) procedono celermente e ci si attende che le infrastrutture dell’Italia settentrionale siano in grado di accogliere l’incremento di merci che giungeranno da nord.
Tra i numerosi interventi in corso sono da segnare, oltre al Terzo ValicoLink esterno che sarà inaugurato nel 2021 tra Genova e Tortona/Novi, il potenziamento (con il contributo svizzero) dei terminal di Milano Smistamento, Piacenza e Brescia, il quadruplicamento della Chiasso-Milano, la realizzazione della Gronda Est (Seregno) e Ovest (Luino) e l’adeguamento della linea di Domodossola. A regime la capacità di traffico merci tra i due paesi sarà di 390 treni al giorno a fronte dei 285 di oggi, di cui 170 al valico di Chiasso, 90 al valico di Luino e 130 al valico di Domodossola.
L’obiettivo, ribadisce Alessandro Valenti, è quello di ridurre il traffico sulle strade avvicinandosi il più possibile ai 650'000 transiti annui di camion attraverso le Alpi (oggi sono scesi a poco meno di 1 milione) previsti dalla ConfederazioneLink esterno.
Qualche preoccupazione, sottolinea sempre Hupac, viene dalla fragilità del sistema lungo alcune tratte. Il caso del cedimento della linea del Reno a RastattLink esterno (Baden-Württemberg) in agosto, che ha interrotto per sette settimane il traffico ferroviario nord-sud, ha messo in luce l'inadeguatezza dei meccanismi di gestione delle emergenze.
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