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Inaugurato il corridoio ferroviario Italia-Cina

Due giorni fa il primo treno merci diretto Italia-Cina è partito dal terminal ferroviario del Polo logistico integrato di Mortara, in provincia di Pavia, per affrontare il suo viaggio lungo 10'800 chilometri e 18 giorni. Aperta la nuova via della seta.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 novembre 2017 - 15:43
tvsvizzera.it/fra con RSI
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Arriverà a metà dicembre a Chengdu, capoluogo del Sichuan, con una ventina di container di prodotti made in Italy: in particolare per questo primo viaggio (non a pieno carico, alcuni dei 17 carri erano vuoti) il trasporto comprende macchinari, mobili, prodotti in metallo, piastrelle e componenti per automobili.

A dicembre ci sarà l'inaugurazione del collegamento in senso inverso, dalla Cina all'Italia. Poi da gennaio la 'nuova via della seta' entrerà a regime con due coppie di treni settimanali, destinati in prospettiva a diventare tre, se ci sarà domanda.

Una collegamento che mancava

Quello con l'Italia è il tredicesimo collegamento ferroviario merci diretto tra l'Europa e la Cina. "È un giorno atteso da tanto tempo - ha detto Gang Chen, vice presidente di Changjiu International Logistics, il partner cinese dell'operazione - perché avevamo rotte verso tanti Paesi ma mancava ancora l'Italia. 

Prima tutti i treni passavano per la Germania. Questa linea ci fa risparmiare tanto percorso". Feng Xuan, direttore dell'interporto ferroviario di Chengdu, l'altro capolinea, ha aggiunto: "Anch'io pensavo: perché non c'è l'Italia? Facciamo collegamenti con Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Olanda, Belgio. 

La nuova via della seta

L'Italia è uno dei produttori maggiormente apprezzati nel mondo e non c'è. Ora collegheremo il sud Europa con il mercato cinese più importante. Auto, abbigliamento, pelletteria, vini, cibi, mobili italiani andranno molto in Cina. E viceversa i prodotti cinesi: elettronica, elettrodomestici, impianti fotovoltaici". Andrea Astolfi, presidente del Polo logistico integrato di Mortara, ha parlato di "emozione per essere partecipi del primo tassello di un progetto affascinante, la nuova Via della seta. È un sogno e una prospettiva di sviluppo". Per l'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte "questa è una giornata che rimarrà nella storia. La Regione ha investito quasi 10 milioni su questo Polo logistico e ne stanzieremo molti altri. 


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