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La legge federale sulle armi

Ci sono armi: soggette all'obbligo di autorizazzione, dichiarazione e armi vietate keystone

La Svizzera ha fama di essere un paese molto liberale in materia di armi da fuoco, ma esistono regole chiare da rispettare

La Svizzera ha fama di essere un paese molto liberale in materia di armi da fuoco. È difficile stabilire il numero esatto, ma secondo diverse stime sarebbero infatti oltre 2,3 milioni i fucili e le pistole detenuti legalmente.

Attenzione però, questo non significa che chiunque possa entrare in un armeria o accedere ad un sito di vendita online e portarsi a casa un Ak-47 come se niente fosse. Anzi. Ogni tipo di compravendita, in questo campo, soggiace alla Legge federale sulle armiCollegamento esterno.

Entrata in vigore nel 1999, la normativa parla chiaro e divide le armi in tre categorie: quelle che soggiacciono all’obbligo di autorizzazioneCollegamento esterno, quelle per cui è invece necessaria unicamente una dichiarazioneCollegamento esterno firmata dall’acquirente e dall’alienante, e infine le armi vietateCollegamento esterno.

Partiamo però dall’inizio. Per la legge elvetica sono da considerarsi armi: quelle da fuoco, quelle ad aria compressa o CO2, le imitazioni, le pistole scacciacani, le armi softair, i coltelli (solo quelli a farfalla, serramanico e da lancio più lunghi e più larghi di rispettivamente 12 e 5 cm; ma non quelli da cucina o quelli apribili come il coltellino svizzero, per esempio), i pugnali, i dispositivi concepiti per ferire le persone (stelle da lancio o tirapugni, per esempio), nonché i taser e gli spray contenenti sostanze irritanti (esclusi quelli al pepe).

Vi sono poi le armi antiche, da fuoco fabbricate prima del 1870 e da taglio e da punta risalenti a prima del 1900.

Come funziona, dunque, la compravendita di armi in Svizzera?

Obbligo di autorizzazione

Pistole, rivoltelle, carabinea canna rigata semiautomatiche, carabine a ripetizione con leva guardavano, carabine a ripetizione d’ordinanza estere (vietate per il tiro fuori servizio), fucili semiautomatici a canna liscia e fucili automatici sono tutte armi da fuoco che sottostanno all’obbligo di autorizzazione. Il permesso d’acquisto viene rilasciato dalla competente autorità (normalmente la polizia cantonale) del cantone di domicilio o dove avviene la compravendita (per le persone residenti all’estero, vedi sotto).

“La concessione del permesso di acquisto presuppone determinati requisiti”, ci spiega il tenente Elia Arrigoni, della polizia cantonale ticinese: “Fra questi c’è l’obbligo di essere maggiorenni, di non essere sotto curatela generale o rappresentati da un mandatario designato con mandato precauzionale, non dare motivo di ritenere che esporranno sé stessi o altre persone a pericolo e di non essere stato condannato per reati che denotano carattere violento o pericoloso o per crimini o delitti commessi ripetutamente” (Guarda la videointervista).

Altri sviluppi
VIDEO: come funziona l’obbligo di autorizzazione – Le spiegazioni di Elia Arrigoni, tenente della polizia cantonale ticinese

Obbligo di dichiarazione

Per la compravendita di determinate armi è invece sufficiente una dichiarazione di alienazione: bisogna redigere un contratto scritto, da conservare per almeno 10 anni, e trasmetterne una copia all’autorità cantonale competente nel caso si tratti di ari da fuoco. (Guarda la videointervista).

La lista delle armi soggette all’obbligo di dichiarazioneCollegamento esterno

Altri sviluppi
VIDEO: come funziona l’obbligo di dichiarazione – Le spiegazioni di Elia Arrigoni, tenente della polizia cantonale ticinese

Vendita a stranieri

Non esiste un divieto assoluto di vendita di armi a chi è domiciliato all’estero o a chi risiede in Svizzera senza permesso di domicilio (C), ma risiede con un altro permesso valido. Queste persone, oltre a riempire i moduli richiesti, devono produrre un’attestazione ufficiale del loro Stato di domicilio o d’origine per confermare che sono legittimanti ad acquistare una determinata arma.

“È il presupposto per prendere in considerazione la domanda per un permesso di acquisto”, ci spiega ancora il tenente Arrigoni: “Non significa, tuttavia, che l’autorizzazione verrà rilasciata, le autorità cantonali e se serve anche la polizia federale faranno prima le dovute valutazioni”.

Armi vietate

Come detto, esiste tutta una serie di armi di norma vietate, che possono tuttavia essere acquistate previa autorizzazione cantonale eccezionale. Un’autorizzazione che può essere rilasciata in particolare per le armi da sport o per i coltelli vietati utilizzati da invalidi o da una determinata categoria professionale. In Ticino, per esempio, è necessario possedere anche la patente di collezionista per poter possedere un’arma soggetta ad autorizzazione eccezionale.

La lista delle armi vietate è presente sul sito della polizia federaleCollegamento esterno.

Limitazioni nazionali

L’acquisto, il possesso, l’offerta, la mediazione e l’alienazione di armi, parti essenziali di armi, o costruite appositamente, accessori di armi, munizioni, nonché il porto di armi e il tiro con armi da fuoco sono, infine, per principio vietati ai cittadini di: Albania, Algeria, Sri Lanka, Kosovo, Croazia, Macedonia, Montenegro, BosniaeErzegovina, Serbia e Turchia.

Ludovico Camposampiero

Per saperne di più:

Le pagine del sito della polizia federale dedicato alle armiCollegamento esterno

Le pagine del sito della polizia cantonale ticinese dedicate alle armiCollegamento esterno

L’opuscolo sulla Legge federale sulle armi pubblicato dall’Ufficio federale di polizia fedpol

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