Il coronavirus divide amori alla frontiera
Da ormai oltre due settimane, diverse persone si intrattengono ogni giorno da una parte e dall'altra della divisione metallica al confine tra la città svizzera di Kreuzlingen e la tedesca Costanza. Tra di esse, molte coppie protagoniste di amori transfrontalieri ormai quasi proibiti in tempi di epidemia di Covid-19.
Se non si è sposati, non si passa la frontiera. "È permesso solo incontrarsi sul confine, è un po' come ai tempi della DDR", aveva commentato all'agenzia tedesca Dpa un impiegato di Überlingen, in Germania, che ha la fidanzata in Svizzera. Ogni cinque giorni, entrambi fanno lunghi viaggi per abbracciarsi attraverso un punto accessibile della rete.
L'area tra i due Paesi, che ospita infrastrutture per il tempo libero, è di solito liberamente accessibile e transitabile da pedoni e cliclisti, ma ora una separazione divide le coppiette. Su entrambi i lati del confine, la polizia sorveglia la situazione facendo in modo che non si riuniscano troppe persone.
Le coppie non sono le sole, a ritrovarsi qui per vedersi e parlarsi: ci sono anche semplici amici o altri familiari. La Radiotelevisione svizzera vi ha trovato ad esempio dei genitori residenti in Germania separati dalla figlia e dal genero che vivono nella Confederazione.
E mentre qualcuno riceve, a distanza di sicurezza, gli auguri di buon compleanno, qualcun altro pensa alla propria cerimonia di nozze che si sarebbe dovuta tenere proprio in questi giorni.
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