Israele rigetta il rapporto di Amnesty sulla Palestina
Le critiche del documento elaborato da Amnesty International sulla situazione nei Territori hanno suscitato l'indignazione delle autorità israeliane. "Parziale, falso, antisemita" e che dà voce "alle bugie delle organizzazioni terroristiche", lo ha definito il ministero degli esteri e il suo responsabile Yair Lapid.
Per Amnesty è stato invece creato nella regione un regime di apartheid nei confronti dei palestinesi che ha avuto origine con la creazione nel 1948 dello Stato Ebraico. Nel documento si parla di "un sistema - è il titolo del Rapporto - crudele di dominazione e un crimine contro l'umanità" nel quale Israele "considera e tratta i palestinesi come un gruppo razziale inferiore non ebraico".
Rilievi che vengono aspramente criticati da Gerusalemme che aveva chiesto ad Amnesty di ritirare il rapporto che, secondo il portavoce Lior Hayat "non dovrebbe proprio pubblicato".
I commenti a questo articolo sono stati disattivati. Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.