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Gli orsi trovano casa ad Arosa

Con l'intervento della consigliera federale Doris Leuthard è stato ufficialmente inaugurato oggi il centro di protezione degli orsi di Arosa, nel canton Grigioni, che ospiterà fino a cinque plantigradi in un'area grande quanto quattro campi da calcio.

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La consigliera federale si è detta convinta che il BärenlandCollegamento esterno – così come già successo per il Parco degli orsi a Berna – aiuterà a sensibilizzare le persone, avvicinandole alla comprensione di questo animale, da un lato temuto e dall’altro ammirato.

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L orso Napa in una grande gabbia ad Arosa, in quarantena, prima di poter essere liberato nel grande parco dedicato agli orsi

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Arriva il primo ospite del parco degli orsi

Questo contenuto è stato pubblicato al L’animale è nato in uno zoo ed è stato trasferito già da piccolo in un circo serbo. Dopo il divieto di detenzione di animali selvatici da parte dei circhi in Serbia, in vigore dal 2009, l’orso è verosimilmente stato tenuto in un’angusta gabbia fino all’autunno del 2016. Il plantigrado è poi stato liberato dall’associazione animalista in…

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La convivenza con l’uomo, soprattutto nel Canton Grigioni dove in passato erano numerosi questi predatori, non è stata molto facile. Lo testimonia anche l’abbattimento, nel febbraio del 2013, di M13, il plantigrado sconfinato dal Trentino che era stato definito problematico dalle autorità cantonali per essersi ripetutamente avvicinato senta timore alcuno a zone abitate.

Gli ospiti del Bärenland non rischieranno lo stesso destino. L’inaugurazione odierna segue un periodo di prova di 8 anni in cui nel centro ha soggiornato Napa, un maschio di 12 anni alto 2,40 metri e dal peso di 350 kg proveniente da un circo serbo.

Per non molestarlo le autorità locali, che sperano così di aumentare l’arrivo di turisti nel periodo estivo (si valutano 80’000 visitatori), hanno annullato i fuochi d’artificio per la festa nazionale del 1° agosto. La costruzione del centro è costata 6,5 milioni di franchi ed è stata finanziata in buona parte dall’associazione “Vier pfoten” e da sponsor privati (il Canton Grigioni ha contribuito con 1,2 milioni).

 

 

 

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