Soprattutto durante il fascismo, e fino agli anni ’50, infatti, molti isolani – come tanti altri italiani – si trasferivano in Tunisia (in particolare nelle città di Sfax, Mahdia, Susa) per sfruttare la pescosità del mare e cercare condizioni di vita più vantaggiose.
L’immigrazione italiana andò scemando via via dopo la proclamazione dell’indipendenza della Tunisia, che avvenne nel 1956. Per cui oggi sono in pochi a conservare una memoria diretta di questo fenomeno.
TvSvizzera.it ha incontrato a Lampedusa un gruppo di anziani pescatori la cui storia personale è intrecciata alle terre del Nord Africa, e testimonianza di come le sponde dei due continenti nella realtà siano più vicine di quanto si immagini, e di come da sempre il Mediterraneo rappresenti per i popoli un mezzo per cercare un futuro migliore.
Di Elena Boromeo e Martina Tritten
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Relazioni italo-svizzere
150 anni di cittadinanza svizzera per Cavaione, la storia di un villaggio senza patria
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Una macchia per gli europei”
Questo contenuto è stato pubblicato al
“La tragedia di Lampedusa è una macchia sulla nostra coscienza di europei”: così il presidente del Parlamento dell’UE, il tedesco Martin Schulz, sull’isola in occasione del primo anniversario del naufragio del 3 ottobre 2013, in cui morirono 368 migranti. Schulz ha lodato l’operazione Mare Nostrum, “una grande invenzione dell’Italia”, ma è stato contestato durante il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La peggior tragedia dell’epoca migratoria moderna si è verificata nella notte di domenica, nel canale di Sicilia. Un peschereccio, partito dalla Libia, si è capovolto a 120 miglia -circa 220 km- a sud di Lampedusa. I soccorsi hanno permesso di portare in salvo 28 persone, e si temono poco meno di 700 morti; 21 finora…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Centro nazionale di soccorso della Guardia Costiera italiana a Roma è stato impegnato domenica pomeriggio nel coordinamento dei soccorsi ad almeno dieci-dodici barconi giunti a circa 100 miglia a sud dell’Isola di Lampedusa. Non si fermano infatti le partenze dei migranti in fuga dal paese, dove l’avanzata dell’IS è giunta fino a Sirte. Non…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.