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Gli inquirenti tedeschi, “Maddie è morta”

Il procuratore tedesco Hans Christian Wolters
Il procuratore tedesco Hans Christian Wolters che conduce l'inchiesta sul principale sospettato della morte della piccola bimba inglese scomparsa nel 2007 in Algarve. Keystone / Ole Spata

Sembrano ormai esaurite le residue e flebili speranze di ritrovare viva la piccola Maddie.

Gli inquirenti tedeschi che seguono il caso hanno infatti scritto ai genitori di Madeleine McCann spiegando che hanno “prove concrete” del suo decesso.

Il procuratore generale di Braunschweig (Bassa Sassonia) Hans Christian Wolters – che indaga sul principale sospettato, il pedofilo Christian Brückner che sta scontando in carcere una pena per droga e stupro – ha affermato di non voler comunicare maggiori dettagli per non compromettere l’inchiesta in corso.

Gli inquirenti infatti non vogliono per il momento rendere pubbliche circostanze che possano essere utilizzate dall’indagato per evitare il nuovo procedimento giudiziario che lo attende.

Da parte loro i genitori Kate e Gerry hanno chiesto di poter vedere le prove della morte della loro figlioletta.

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Il pregiudicato 43enne, che ha già subito una condanna a due anni per abusi su una minorenne ed è ora sospettato anche per il rapimento nel 2015 della bimba tedesca Inga 2015, era stato arrestato nel 2018 a Milano in seguito a un mandato di cattura internazionale per lo stupro di una turista in Algarve, la regione portoghese dove è scomparsa la piccola Maddie.

La bimba era sparita la sera del 3 maggio 2007, quando aveva tre anni, dalla camera di un residence a Praia da Luz dove dormiva con i fratellini mentre i genitori cenavano con amici a poca distanza.

Da quella notte è iniziato il loro calvario fatto di inchieste infinite e contraddittorie in Portogallo e Inghilterra, segnalazioni continue e false piste. L’indagine tedesca potrebbe però ora portare alla conclusione di questa triste vicenda.

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