Una caso di truffa ha visto coinvolto un cittadino svizzero, vodese per l’esattezza, interrogato l’anno scorso su precisa richiesta dell’FBI nell’ambito di un’operazione internazionale che ha portato alla chiusura di diverse piattaforme illegali tra cui Silk Road 2, conosciuto come l’Amazon degli stupefacenti.
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L’uomo era il creatore del sito Black Market (foto), sul quale erano disponibili prodotti di ogni sorta: dagli Ak-47 placcati oro allo cocaina pura al 94% venduta a chili. Tutto falso però. Le sue intenzioni erano quelle di raccogliere un bel po’ di soldi per poi darsi alla macchia, ma è stato fermato dalla polizia cantonale.
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Denunciato a piede libero per truffa, l’inchiesta è ormai agli sgoccioli, ci conferma Yves Nicolet, procuratore incaricato del caso. Ora verrà rinviato a giudizio o condannato con decreto d’accusa.
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