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Prove di reazione a un attacco terroristico

Questa settimana, in Svizzera, l'esercito e la protezione civile, insieme alla polizia e alle squadre di intervento, sono impegnati in un'esercitazione nazionale per testare la capacità di reazione in caso di allarme terrorismo. La Radiotelevisione svizzera ha seguito le operazioni nel Canton Soletta.

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Il luogo non è casuale: Olten, il più grande centro abitato del cantone, è un importante nodo della rete ferroviaria svizzera. Poco distanti dalla città, sorgono inoltre l’incrocio tra i due principali assi autostradali del Paese e la centrale nucleare di Gösgen.

È proprio un attacco alla centrale, lo scenario di questa esercitazione, durante la quale si osserva che gli allarmi sono diramati con tempestività e gli attori coinvolti sono pronti a reagire a una vera situazione di crisi, riferisce il cancelliere cantonale Andreas Eng .

Emergono per contro incertezze sulle competenze: “Nel caso di fuoriuscita di radioattività dalla centrale dobbiamo decretare un coprifuoco”, spiega il capo di Stato maggiore di crisi Diego Ochsner, “ma chi lo decreta? La polizia, la centrale stessa? Il governo? Questa questione è adesso in cima alla lista delle cose da fare”.

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