Le autorità locali chiudono 280 fontane per ridurre i consumi di elettricità nella città sulla Limmat.
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tvsvizzera.it/spal
In queste settimane molte amministrazioni locali sono intervenute per contenere i consumi di energia, i cui costi sono schizzati verso l’alto in conseguenza del conflitto in Ucraina.
L’illuminazione esterna è stata ridotta in determinate fasce orarie e la temperatura degli stabili pubblici sarà abbassata di uno o più gradi.
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A Zurigo hanno invece pensato di chiudere l’erogazione dell’acqua in parte delle fontane, che anch’essa ha ripercussioni sui consumi. Isolando dalla rete idrica 280 fontane della città sulla Limmat, osservano le autorità locali, si ha un risparmio di 300’000 kWh all’anno, vale a dire l’equivalente del fabbisogno di 210 nuclei familiari di due persone.
In questa prima fase verranno chiuse soprattutto quelle più grandi, che richiedono maggiore energia per far circolare l’acqua. Se la situazione poi peggiorerà si procederà a chiudere anche e altre.
Ma che ne sarà di turisti che apprezzano questi arredi architettonici di cui è ricca Zurigo, tanto da essere denominata anche la città delle fontane”. Per il momento il “danno” è circoscritto, dato che ci sono sempre a disposizione altre 900 fontane da visitare.
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