Una campagna per salvare il legno elvetico
In Svizzera, il legno d'importazione, meno caro, viene sempre più spesso preferito a quello indigeno per la costruzione di case o di mobili. Nella speranza di invertire la tendenza, il settore dell'economia forestale e dell'industria del legno ha lanciato giovedì insieme all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) una campagna di sensibilizzazione, denominata #Woodvetia.
#Woodvetia, punta ad aumentare la richiesta di legno prodotto e lavorato nella Confederazione per l’acquisto di mobili ma anche quando si ristruttura una casa o se ne costruisce una nuova. Le conseguenze positive non sono soltanto economiche. Secondo i promotori, una gestione forestale più intensa migliora le prestazioni del bosco. Una foresta curata, oltre ad offrire spazi ricreativi, protegge anche contro i pericoli naturali e migliora la qualità dell’acqua e del suolo.
La campagna vuole attirare l’attenzione della popolazione con l’allestimento di statue di legno raffiguranti personalità svizzere in grandezza naturale, utilizzando tronchi provenienti dalla regione d’origine delle personalità scelte. Le statue, scolpite dall’artista zurighese Inigo Gheyselinck in collaborazione con diversi partner dell’economia forestale e dell’industria di legno, saranno esposte man mano nel corso dell’anno in diversi luoghi pubblici.
Un terzo della superficie della Svizzera è coperto da boschi, ma soltanto cinque milioni di metri cubi di legname vengono raccolti ogni anno. Secondo i promotori della campagna se ne potrebbe utilizzare tuttavia circa un terzo di più senza sconfinare nello sfruttamento eccessivo.
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