Via libera alla nuova legge sulla polizia in Ticino
Il tribunale federale (TF) ha respinto un ricorso contro la nuova legge ticinese sulla polizia accettata dal Gran Consiglio nel dicembre del 2018. Lo ha fatto sapere venerdì il Governo.
Due giuristi avevano contestato le nuove disposizioni che possono, secondo loro, portare ad abusi da parte delle forze dell'ordine.
I giudici hanno però deciso di dare il via libera alla nuova legge, che introduce, secondo quanto scrive in una nota il Dipartimento ticinese delle istituzioni, “norme indispensabili per permettere alla polizia di condurre inchieste preventive e proteggere al meglio la salute e l’integrità delle persone”. Inoltre, si può leggere nel comunicato, le norme che regolano le inchieste preventive sono già invigore in diversi altri cantoni.
Il ricorso era stato presentato nel mese di marzo 2019, contestando in particolare il fatto che le forze dell’ordine saranno autorizzate a porre in detenzione per una durata massima di 24 ore tutte le persone suscettibili di rappresentare un pericolo per sé stessi o per gli altri, in particolare quando queste “perturbano la sicurezza e l’ordine pubblici in maniera grave e immediata”. Una formulazione troppo vaga che, secondo gli oppositori, può facilmente portare a degli abusi.
Il TF non ha nemmeno dato loro ragione per quanto riguarda i minorenni, che potranno pure essere detenuti per 24 ore prima di essere restituiti ai genitori (o alle persone affidatarie) oppure alle autorità per la protezione dell’infanzia.
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