Veicolo antimine elvetico in Ucraina, “Neutralità rispettata”
Il Dipartimento federale della difesa dissipa i dubbi sul mezzo consegnato a Kiev, che sarà “impiegato solo per scopi umanitari”
La Confederazione si appresta a inviare in Ucraina un veicolo per lo sminamento dei terreni disseminati di ordigniLink esterno. Le mine collocate dai russi nelle aree contese sono uno dei problemi principali che si trovano a dover affrontare le truppe di fanteria e meccanizzate ucraine impegnate nella controffensiva scattata a inizio giugno.
L’annuncio di Berna del 29 agosto ha fatto però emergere una serie di questioni. In particolare, oltre al valore del mezzo militare ad alta tecnologia, azionato a distanza (fino a 200'000 franchi), ci si sta interrogando sulla compatibilità di una tale donazione con la neutralità elvetica.
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In una risposta alla Radiotelevisione svizzera RSI il Dipartimento federale della difesa ha fatto sapere che nel contratto di donazione il servizio di aiuto in caso di catastrofe ucraini si impegna a utilizzare il veicolo solo per scopi umanitari e non al fronte, senza poterne quindi trarre vantaggi strategici sul campo di battaglia.
Berna sottolinea inoltre che il mezzo donato è molto lento e non dispone di corazza, aspetto questo che non consente il suo impiego in situazioni di combattimento.
Lo sminamento dei terreni è destinato a restare un problema acuto, anche quando verranno deposte le armi da part dei due contendenti. In proposito il Dipartimento della difesa ha precisato è disposto a elargire ulteriori aiuti a Kiev per migliorare le condizioni di vita quotidiane per la popolazione locale.
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