Utili record degli azionisti malgrado la recessione alle porte
La borsa di Zurigo.
Keystone / Alessandro Della Bella
Nonostante la guerra in Ucraina, la ripresa dell’inflazione e la crisi economica le e gli azionisti hanno incassato anche in Svizzera dividendi da primato nella prima parte dell’anno. Nubi si stagliano però sull'economia elvetica (e non solo).
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Nel secondo trimestre il valore degli utili percepiti dai titolari di azioni, indica uno studio della società finanziaria Janus Henderson, ha raggiunto livelli da primato, sia in Svizzera che nel mondo. E questa evoluzione dovrebbe addirittura rafforzarsi nell’immediato futuro: è infatti è attesa a breve una distribuzione di denaro ancora più consistente, grazie in particolare alle banche che possono sfruttare margini più ampi sulla scia dell’aumento dei tassi.
Stando a uno studio della multinazionale britannica, nel secondo trimestre le 1’200 maggiori aziende del pianeta hanno versato 568 miliardi di dollari (502 miliardi franchi), in progressione su base annua del 6,3%. L’88% delle imprese ha inoltre mantenuto il suo dividendo costante o l’ha aumentato. Particolarmente dinamici si sono mostrati i settori delle banche e dei costruttori automobilistici.
A Singapore, in Germania, in Francia e in Svizzera la remunerazione degli azionisti ha registrato cifre mai viste. Per quanto riguarda la Confederazione la crescita è stata del 4,7% alla somma record di 27,3 miliardi di dollari (24,2 miliardi di franchi). All’incremento ha in particolare contribuito l’aumento del 40% del dividendo operato dal colosso della logistica Kuhne & Nagel.
Per l’insieme dell’anno gli esperti di Janus Henderson si aspettano una crescita dei dividendi su scala planetaria del 5,0% a 1’640 miliardi di dollari, una cifra mai raggiunta in precedenza. “I mercati prevedono una stagnazione degli utili globali quest’anno, dopo aver raggiunto un livello da primato nel 2022: le aziende con cui parliamo in tutto il mondo sono ora più caute sulle prospettive”, afferma Ben Lofthouse, dirigente di Janus Henderson.
“Tuttavia, ci aspettiamo che la progressione dei dividendi continui”. “Il settore bancario, in particolare, continuerà a crescere solidamente per il resto dell’anno, ha precisato il manager, garantendo agli azionisti versamenti record: “Un contesto economico più debole è solitamente negativo per gli istituti, ma l’effetto positivo sui margini bancari derivante dalla fine di anni di tassi d’interesse estremamente bassi è molto forte e favorisce la distribuzione dei dividendi”.
Previsioni cupe del KOF
Proprio mercoledì il barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) ha confermato le prospettive sfavorevoli per l’economia elvetica.
In agosto l’indicatore si è attestato a 91,1 punti, 1,0 punti in meno del dato – rivisto da 92,2 a 92,1 – di luglio, ha riferisce il KOF in un comunicato. Dopo aver segnato nel mese scorso un lieve incremento mensile che seguiva a tre cali consecutivi, il parametro è tornato a scendere e si allontana ulteriormente dalla media pluriennale, che è di 100.
È stato in particolare osservato un peggioramento nei settore dei servizi (anche finanziari), della ristorazione e delle attività orientate all’export. Va anche sottolineato l’andamento negativo degli indicatori occupazionali nel comparto produttivo (manifatturiero e delle costruzioni).
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