La televisione svizzera per l’Italia

Una storica fabbrica di sigarette nel Giura chiude i battenti

mano tiene sigarette
Con la chiusura dello stabilimento di Boncourt, si conclude una storia iniziata nel 1814. Keystone / Stefan Meyer

Lo stabilimento della British American Tobacco a Boncourt, nel Canton Giura, chiuderà nel 2023; 220 persone perdono il lavoro.

Iniziata oltre 200 anni fa, la storia della fabbrica Burrus – dal nome di colui che l’ha fondata nel lontano 1814 – si concluderà definitivamente l’anno prossimo.

La direzione londinese della British American Tobacco (BAT), proprietaria della fabbrica dal 1999, non ha infatti dato seguito alle proposte formulate dai sindacati e dalla commissione del personale.

“I licenziamenti saranno pronunciati, a tappe, nel corso del prossimo anno”, ha indicato mercoledì ai media Yves Defferrard, del sindacato Unia. I rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici hanno tuttavia indicato che miglioramenti “considerevoli” sono stati ottenuti nel piano sociale, “anche se un gruppo come BAT avrebbe potuto fare più concessioni”.

Contenuto esterno

Le speranze erano scarse per i dipendenti e l’azienda produttrice di sigarette britannica si era mostrata inflessibile sul destino dell’ex fabbrica Burrus. L’annuncio della chiusura del sito e del trasferimento della sua produzione, già anticipato lo scorso 27 ottobre, concernerà 220 collaboratori, con una sospensione progressiva dell’attività nel 2023.

Durante la fase di consultazione, la delegazione composta dal personale, da Unia e da Syna, aveva presentato la settimana scorsa le sue proposte alla direzione per evitare la chiusura definitiva della fabbrica. Durante tre settimane, 36 persone hanno lavorato quasi ogni giorno con i sindacati per elaborare idee in vista del mantenimento del sito di produzione.

Le proposte includevano la riorganizzazione di uno stabilimento che la BAT non considerava più sufficientemente redditizio, ha dichiarato Yves Defferrard, compresi miglioramenti dei margini e alternative per la reindustrializzazione. Ma la decisione del gruppo è irrevocabile, poiché fa parte di una strategia globale, che riguarda anche altri siti in Europa.

Rabbia e tristezza

L’assemblea del personale ha approvato a larghissima maggioranza il risultato dei negoziati di mercoledì, nonostante la rabbia. “Abbiamo ottenuto il massimo di quanto la BAT era disposta a concedere”, ha osservato Laurent Crevoisier, responsabile della sezione giurassiana di Syna, per il quale il gruppo avrebbe però potuto fare ancora di più

“Abbiamo l’impressione di essere stati considerati alla stregua di libretti di assegni piuttosto che di esseri umani”, ha testimoniato un dipendente, non esitando a parlare di un tradimento da parte della BAT. “Tristezza e rabbia nei confronti di persone che hanno lavorato qui per 10, 20, 30 o 40 anni e che hanno dato tutto”, ha aggiunto.

Per il villaggio di Boncourt, al confine con la Francia, e per l’intera regione si tratta di un duro colpo. Perdere oltre 200 impieghi in un’area piuttosto discosta dell’arco giurassiano ha sicuramente un impatto ben più importante che in altre zone della Svizzera economicamente più privilegiate.

Contenuto esterno

L’azienda, in particolare quando è stata diretta dalla famiglia Burrus tra il 1814 e il 1996, ha svolto un ruolo di primo piano nel villaggio di 1’200 abitanti, finanziando le infrastrutture e la vita locale. È la fine di un’epoca, con una significativa perdita di entrate per le finanze comunali.

Burrus è passata sotto il controllo del gruppo Rothmans International nel 1996. L’azienda produttrice di tabacco nel 1999 si è fusa con un altro gigante del settore, il gruppo BAT. Nel suo portafoglio svizzero, quest’ultima produce, tra gli altri, i marchi Parisienne e Lucky Strike.

Attualità

Lupi

Altri sviluppi

La “caccia” al lupo da settembre partirà a settembre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dall'inizio di settembre e fino al 31 gennaio prossimo, dopo il nullaosta dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), i Cantoni potranno procedere nuovamente all'abbattimento preventivo di lupi per ridurre danni futuri ad animali da reddito.

Di più La “caccia” al lupo da settembre partirà a settembre
oggetti d'oro

Altri sviluppi

Vuoi vendere una collana d’oro? Le differenze tra i prezzi offerti in Svizzera sono enormi

Questo contenuto è stato pubblicato al Chi intende approfittare dell'attuale elevato prezzo dell'oro per vendere vecchi anelli, braccialetti o collane farebbe bene a non affidarsi al primo commerciante: le differenze dei prezzi offerti da uno o l'altro operatore sono enormi, rivela un'indagine di K-Geld.

Di più Vuoi vendere una collana d’oro? Le differenze tra i prezzi offerti in Svizzera sono enormi
nemo

Altri sviluppi

Il prossimo Eurovision Song Contest si terrà a Basilea

Questo contenuto è stato pubblicato al La città renana è stata preferita a Ginevra per ospitare l’edizione 2025 della manifestazione canora. Lo ha annunciato venerdì la Società svizzera di radiotelevisione (SSR), responsabile dell’organizzazione dell’evento.

Di più Il prossimo Eurovision Song Contest si terrà a Basilea
pulcini e uovo

Altri sviluppi

Allevamento dei polli: dal 2025 i pulcini saranno selezionati prima della nascita

Questo contenuto è stato pubblicato al L'industria avicola svizzera ha trovato una soluzione alla questione etica dell'abbattimento dei pulcini maschi: si ricorrerà a un metodo non invasivo per determinare il sesso prima che le uova si schiudano. Entro la fine del 2025 ciò avverrà per il 100% dei casi.

Di più Allevamento dei polli: dal 2025 i pulcini saranno selezionati prima della nascita
Uomo

Altri sviluppi

Due persone arrestate per l’atto antisemita a Davos

Questo contenuto è stato pubblicato al La polizia grigionese ha arrestato due persone richiedenti l’asilo sospettate di aver aggredito un turista britannico, ebreo ortodosso di 19 anni, una settimana fa a Davos. Il giovane era stato picchiato e insultato.

Di più Due persone arrestate per l’atto antisemita a Davos
luogo del ritrovamento

Altri sviluppi

Scoperto accampamento militare romano in Val Sursette

Questo contenuto è stato pubblicato al Scoperta "sensazionale" nei Grigioni dove, a circa 2200 metri in zona Colm la Runga, in Val Sursette (Sursés), è stato rinvenuto un accampamento militare romano di 2'000 anni fa. Esso risale alla stessa epoca del campo di battaglia situato più in basso.

Di più Scoperto accampamento militare romano in Val Sursette
soldato

Altri sviluppi

Più soldi per l’esercito e più cooperazione con la NATO

Questo contenuto è stato pubblicato al Più soldi per l'esercito, maggiore cooperazione in materia di difesa con la NATO e revisione della politica di neutralità: sono queste le raccomandazioni principali formulate in un rapporto presentato oggi da un gruppo di esperti istituito dal Consiglio federale.

Di più Più soldi per l’esercito e più cooperazione con la NATO

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR