Un villaggio per la popolazione fuggita dalle bombe a Berna
Un villaggio costruito in tempo record alle porte di Berna per ospitare profughi e profughe provenienti dall'Ucraina.
Nella capitale ci si sta attrezzando per gestire la massa di sfollati provenienti dal teatro di guerra ucraino. Ultimamente il flusso è in diminuzione ma il protrarsi indefinito delle operazioni militari e l’approssimarsi dell’inverno fanno ritenere probabile una ripresa degli arrivi.
Finora sono quasi 57’000 i cittadini e le cittadine del paese esteuropeo che hanno ottenuto lo statuto S che consente loro di soggiornare e lavorare nella Confederazione. L’iniziativa adottata a Berna per far fronte all’emergenza presenta alcune peculiarità che potrebbero fare scuola in altri cantoni.
Il villaggio, in cui potranno essere alloggiate fino a mille persone, è composto da moduli prefabbricati ed è dotato di cucine e bagni in comune.
Al suo interno viene garantito un servizio di assistenza medica e corsi scolastici per i minorenni. In prospettiva verrà anche assicurata l’assistenza psicologica dei profughi e delle profughe traumatizzati dall’esperienza che hanno vissuto.
Il progetto però è stato anche oggetto di critiche. La struttura non offre, secondo taluni, la necessaria privacy degli ospiti e la sua collocazione periferica non permette l’integrazione degli stessi.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.