La banca che appartiene alle prostitute di Calcutta
Il quartiere a luci rosse di Calcutta è un interessante laboratorio per le campagne di prevenzione contro l’Aids, per la tutela dei diritti delle prostitute e soprattutto per la loro banca.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Secondo stime, nel quartiere lavorano e vivono circa diecimila prostitute. Proprio qui, prima che il comitato del Nobel per la Pace scoprisse Yunus, il banchiere dei poveri, alcune prostitute hanno iniziato a prestare piccole somme alle colleghe in dkifficoltà.
Non solo. le prostitute hanno così iniziato anche a depositare i loro risparmi che prima venivano rifiutati dalle banche classiche e finivano sovente in mano ai loro protettori.
A creare la banca tutta particolare è stata Rekha Chatterjie, ex prostituta, che insieme ad altre tredici ha fondato la Usha Multipurpose Cooperative SocietCollegamento esternoy. Una sorta di cassa cooperativa dove le donne potevano depositare il denaro e anche accedere a microprestiti a interessi agevolati.
Poi c’è stata anche la lotta all’Aids, che fu la prima battaglia: oggi le prostitute hanno potuto mettere da parte dei risparmi e possono dunque permettersi di rifiutare dei clienti. Questo ha portato l’uso dei preservativi dal 3 per cento di quando è iniziata l’azione, al 97 per cento oggi.
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