La Commissione europea avvia una procedura d'infrazione contro l'Ungheria per la legge che introduce una stretta sulle organizzazioni non governative (ong) che ricevono finanziamenti dall'estero.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Una misura che metterebbe nel mirino in particolare le organizzazioni del magnate ungherese-americano George Soros.
La legge ungherese introduce nuovi obblighi per le ong interessate, che dovranno registrarsi in qualità di “organizzazioni sostenute dall’estero” e fornire alle autorità informazioni specifiche sui finanziamenti ottenuti.
La legge è stata adottata il 13 giugno e riguarda le organizzazioni che ricevono più di 24mila euro (25’668 franchi al cambio attuale) all’anno dall’estero. In caso di mancato rispetto dei nuovi obblighi di comunicazione e di trasparenza, le ong rischiano sanzioni.
Per la Commissione europea la norma è discriminatoria e, tra i punti critici, “interferisce indebitamente con i diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in particolare il diritto alla libertà di associazione”. E potrebbe impedire alle ong di raccogliere fondi e limitarne la capacità di svolgere il proprio lavoro.
La Commissione ha inviato una lettera di messa in mora all’Ungheria, che ora ha un mese di tempo per rispondere.
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