La televisione svizzera per l’Italia

Un impiego su quattro in Svizzera legato a una multinazionale

Pannello coi nomi di diverse imprese
Alla fine del 2021 circa 1,5 milioni di posti di lavoro in Svizzera erano legati ad aziende multinazionali. Keystone / Jean-christophe Bott

Alla fine del 2021, 35'273 imprese in Svizzera facevano parte di una multinazionale. Vi lavoravano circa 1,5 milioni di persone, pari a poco più di un quarto degli impieghi totali.

Dal 2014 all’anno scorso (anni per i quali si dispone di dati comparabili) l’importanza relativa delle multinazionali è leggermente aumentata, rende notoCollegamento esterno venerdì l’Ufficio federale di statistica (UST).

Il tasso di crescita annuo medio degli impieghi nei gruppi di imprese multinazionali è infatti stato dell’1,4%, mentre quello relativo ai posti di lavoro nell’insieme dell’economia si è attestato allo 0,8%.

Contenuto esterno

Se si considerano l’occupazione e le cifre d’affari, i rami economici maggiormente rappresentati nei gruppi di imprese multinazionali sono quello manifatturiero e quello commerciale. Insieme, contano 718’000 impieghi e una cifra d’affari di 1’545 miliardi di franchi; il che corrisponde a poco più della metà di tutti gli impieghi e a oltre l’80% del fatturato totale di tutte le multinazionali in Svizzera.

Sebbene il numero di aziende controllate da multinazionali con sede all’estero o con sede in Svizzera sia simile (16’895 nel primo caso e 18’378 nel secondo), queste ultime svolgono un ruolo ben più importante per quanto concerne il numero di impieghi.

Le 18’378 società nelle mani delle multinazionali elvetiche danno infatti lavoro a 958’439 persone, mentre quelle straniere a ‘sole’ 531’958.

Per quanto riguarda le cifre d’affari, invece, la proporzione è invertita. Nel 2020 le unità a controllo estero hanno generato un volume d’affari di 1’224 miliardi di franchi, circa il doppio rispetto a quelle controllate a livello nazionale.

“Questo fenomeno è dovuto in particolare alla predominanza di unità a controllo estero nelle attività di commercio all’ingrosso” che per sua natura genera transazioni su larga scala, spiega l’UST.

L’Ufficio federale di statistica ha anche comunicato venerdì che in un anno i posti di lavoro nella Confederazione hanno registrato un aumento del 2,2%, raggiungendo quota 5,4 milioni alla fine del terzo trimestre di quest’anno.

L’occupazione è salita sia nel settore secondario (industria e costruzioni) che nel terziario (servizi), rispettivamente del 2,0% (+22’000 posti) e del 2,3% (+94’000 posti).

Germania, USA e Francia

Tra il 2014 e il 2021 la classifica dei tre principali Paesi in cui hanno sede i gruppi multinazionali esteri con filiali attive in Svizzera è rimasta invariata, rileva ancora l’UST.

Nel 2021, oltre la metà di tutti gli impieghi di gruppi di imprese a controllo estero facevano capo a un gruppo con sede in uno dei tre Paesi che occupano il podio: Germania (23,5%), Stati Uniti (19,6%) e Francia (14,4%).

“Tuttavia, questa costanza al vertice non deve far dimenticare che tra il 2014 e il 2021 ci sono stati cambiamenti significativi per quanto concerne i Paesi in cui hanno sede le imprese a controllo estero. Ad esempio, il numero di posti di lavoro nelle imprese controllate dalla Cina è quintuplicato, passando da 1’848 a 9’628. Un marcato aumento del numero di impieghi è stato registrato anche per le imprese controllate dal Lussemburgo (+13,9%), mentre sono calati gli impieghi delle unità delle multinazionali italiane (–2,1%)”, si legge ancora nel comunicato.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR