Tutti pazzi per il sushi “all you can eat”, ma cosa c’è dietro?
Che qualità di pesce viene servita nei ristoranti che, a prezzo fisso, propongono menu giapponesi a volontà? Se ne è parlato a Patti chiari.
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RSI, Patti chiari
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Si chiama “all you can eat”, ovvero “mangia tutto quello che vuoi”. Una formula che sta spopolando tra i ristoranti asiatici che propongono sushi sulla fascia di confine tra Ponte Tresa, Como e Varese. A prenderli d’assalto sono soprattutto i cittadini ticinesi, attratti dai prezzi stracciati: per l’abbuffata bastano infatti meno di 30 euro a cena mentre a pranzo si paga addirittura la metà. Ma con la qualità come la mettiamo?
La trasmissione di inchiesta della RSI “Patti chiari” ha voluto vederci chiaro e, insieme a un esperto di sushi, ha assaggiato i piatti in incognito con tante sorprese: dagli uramaki preconfezionati, ai nigiri in cui il pesce scarseggia, per non parlare della freschezza dei prodotti, che in molte occasioni lascia a desiderare.
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Il programma ha svelato i nomi dei ristoranti testati nei quali, con l’ausilio di un’esperta di sicurezza alimentare ha anche chiesto agli esercenti di aprire le porte delle loro cucine. Hanno accettato di rispondere alle domande davanti alle telecamere? La cucina è un luogo off limits oppure vige la legge della trasparenza?
Domande cui hanno in parte risposto i carabinieri del Nucleo antisofisticazione, i famosi Nas, con un’operazione proprio nei locali che propongono sushi a due passi dalla Svizzera italiana. Già qualche anno fa proprio i Nas avevano effettuato controlli a tappeto in tutta Italia rilevando gravi irregolarità in quasi la metà dei ristoranti etnici. Cosa avranno scoperto stavolta? Inoltre, cosa si nasconde dietro al business dell’all you can eat? Come fanno gli esercenti a fare certi prezzi e a “starci dentro”? Tutte le risposte nella puntata di Patti chiari.
In studio per discuterne c’erano Valentina Tepedino, esperta di pesce e sicurezza alimentare, Ricardo Santana Takamitsu, maestro di sushi, Massimo Suter, presidente di Gastroticino, e Franco Vitella, presidente di Confcommercio Ascom Luino.
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