Piatto di salumi con Jambon de la Borne e Boutefas che presto potrebbero ottenere il marchio UE.
Keystone / Cyril Zingaro
Pubblicata la lista dei prodotti IG dell’UE, che ricomprende specialità culinarie elvetiche, provenienti in particolare dalla Romandia.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
La salsiccia cruda vodese Boutefas, il prosciutto arrosto friburghese della Borne (Jambon de la Borne) e l’olio di noci vodese potrebbero presto ottenere la certificazione IG (Indicazione geografica) riconosciuta dall’Unione Europea.
I due marchi in vigore nell’UE sotto l’egida dell’IG sono l’IGP (Indicazione geografica protetta) e DOP (Denominazione di origine protetta), presenti anche nella Confederazione.
Lo ha comunicato l’Ufficio federale dell’agricoltura che martedì ha pubblicato nel Foglio ufficiale svizzero del commercio la lista delle nuove indicazioni geografiche (IG) registrate nell’UE.
Con questo atto viene aperta la procedura di consultazione aperta fino al prossimo 2 luglio, le cui osservazioni verranno inserite nella discussione che si terrà tra Berna e Bruxelles riguardante l’elenco dei prodotti alimentari e agricoli da tutelare in Europa (Svizzera compresa).
Tra di essi figurano appunto gli IG elvetici Boutefas, Jambon de Borne e Huile de noix vaudoise. Le trattative in corso avvengono del quadro dei periodici aggiornamenti tra le due parti dell’accordo agricolo bilaterale Svizzera-UE.
La certificazione europea non è però sufficiente, come la storia anche recente dimostra, a scongiurare la concorrenza sul mercato di imitazioni dei prodotti elvetici, di cui non vantano però le peculiarità.
È il caso del celebre formaggio friburghese Gruyère che nonostante abbia ottenuto il marchio DOP dall’Unione Europea, continua ad essere prodotto negli Stati Uniti, dopo che una corte in Virginia ha dato ragione alla U.S. Dairy Export Council. Questa si era opposta alla registrazione della denominazione negli USA da parte dell’Associazione interprofessionale del Gruyère.
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