Triplicate le banconote false in Svizzera
L'anno scorso è stato sequestrato denaro contraffatto, in valuta elvetica, per un valore di 7,4 milioni di franchi.
In un anno è triplicato l’importo dei franchi taroccati in circolazione di cui sono entrati in possesso le forze dell’ordine, secondo quanto ha riferito l'Ufficio federale di Polizia (Fedpol). Il vistoso incremento, spiegano le e gli inquirenti federali, non è dovuto a un maggior numero di infrazioni, ma al valore monetario più elevato dei reati commessi.
La maggioranza dei casi di cui è venuta a conoscenza la polizia riguardano i cosiddetti "Rip-Deals". La tecnica consiste in truffe perpetrate da finti acquirenti o sedicenti finanziatori che aggirano la vittima effettuando transazioni con denaro falso.
Nel mirino dei truffatori finiscono soprattutto privati cittadini e cittadine che vendono oggetti o immobili via Internet ma non vengono risparmiate neanche aziende alla ricerca di finanziamenti od occasioni di investimento.
La tecnica consiste spesso nel porre una banconota vera in testa alla mazzetta per prevenire eventuali dubbi della persona raggirata. Altre volte i truffatori fanno vedere inizialmente i biglietti veri, ma le sostituiscono appena prima della transazione con altri falsificati. In alcuni casi le cifre in ballo sono arrivate fino a un milione di franchi.
L'aumento del valore delle truffe spiega il motivo per cui oggi la banconota più falsificata risulti essere quello da 1'000 franchi mentre in passato i truffatori privilegiavano i tagli da 100 e i 200.
A individuare un numero importante di biglietti contraffatti, secondo quanto emerge da fonti della polizia, sono soprattutto le catene della grande distribuzione come Coop e Migros. La scoperta della falsificazione da parte delle e dei dipendenti dei negozi consente poi di risalire spesso al reato.
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