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Scoppia la pace tra Ticino e Lombardia

La crisi innescata dal collegamento ferroviario per Malpensa è rientrata. Nell’incontro tenutosi oggi nella sede della Regio Insubrica a Mezzana (Coldrerio) tra il presidente lombardo Roberto Maroni, accompagnato dall’assessore regionale Francesca Brianza, e i due rappresentanti del governo ticinese Manuele Bertoli e Claudio Zali ha permesso di sgombrare i malintesi sorti in questi giorni ai due lati della frontiera.

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Il governatore lombardo ha confermato, dopo i ritardi cumulati negli scorsi anni sul territorio italiano, la messa in esercizio della linea Stabio-Arcisate per dicembre, con convogli che inizialmente si fermeranno però a Varese.

Per i treni diretti da Bellinzona al principale aeroporto del Nord Italia – con cadenza oraria (invece che ogni 2 ore come prospettato in precedenza) – bisognerà invece attendere il dicembre dell’anno successivo.

Problemi tecnici, non meglio precisati, secondo quanto ha spiegato ai suoi interlocutori ticinesi da Roberto Maroni, sono all’origine di questa dilazione dei tempi. Ma già dal prossimo mese di giugno sarà comunque possibile raggiungere lo scalo lombardo via Como.

Da parte sua il Cantone italofono non sospenderà, come annunciato negli scorsi giorni, il contributo di due milioni di franchi promessi per i costi d’esercizio dei treni per Malpensa. Ma solo a partire dal 2018 quando il previsto servizio ferroviario sarà a tutti gli effetti operativo.    

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