Test anti Covid e rimborsi: gli abusi potevano essere limitati
Il Controllo federale delle finanze ha bacchettato l'Ufficio federale della sanità pubblica, che avrebbe potuto vigilare meglio. Intanto da gennaio i test saranno a pagamento.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/MaMi
Nel 2020 e nel 2021 il Covid ha invaso le vite di tutti noi. Per intercettarlo, in Svizzera come altrove, ci si testava il più possibile e per questo la Confederazione aveva deciso di assumersi i costi dei tamponi con un sistema di fatturazione snello che lasciava però troppo spazio agli abusi. A sostenerlo è un rapportoCollegamento esterno del Controllo federale delle finanze.
“Aveva certamente senso che il sistema di test funzionasse a dovere e che si evitassero gli abusi più palesi… ma poi se si scoprono delle disfunzioni queste vanno risolte e in questo senso l’Ufficio federale di sanità pubblica non ha reagito tempestivamente perdendo tempo e anche soldi”, ha spiegato Daniel Hasler del Controllo federale delle finanze.
Il servizio del TG odierno:
Contenuto esterno
Gli stessi test per certificare la presenza di coronavirus nell’organismo saranno inoltre a pagamento a partire dal primo gennaio. I test potranno essere ancora eseguiti gratuitamente solo su prescrizione medica. Il Covid resta tuttavia un sorvegliato speciale e ha colpito il 25% delle persone attualmente ammalate.
Il medico cantonale ticinese invita quindi a stare a casa in presenza di ogni tipo di sintomo influenzale. Ecco le sue raccomandazioni:
30 anni fa il mondo assisteva alla morte di Ayrton Senna
Questo contenuto è stato pubblicato al
30 anni fa, il 1° maggio 1994 moriva il campione di Formula 1 Ayrton Senna in un tragico incidente a Imola nel corso di una gara.
Le proteste statunitensi salutate nella Striscia di Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’eco delle proteste nei campus universitario statunitensi è arrivata nella striscia di Gaza, dove sono apparsi cartelloni di apprezzamento rivolti agli atenei coinvolti.
Condannato un politico vodese che ha distribuito decine di falsi certificati Covid
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente dell'UDC di Yverdon-les-Bains Christophe Loperetti è stato condannato a 15 mesi di carcere sospesi per aver emesso 49 falsi certificati, ma secondo la corte sarebbe "solo la punta dell'iceberg".
Manifestazioni in tutta la Svizzera per il 1° maggio, pochi disordini
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migliaia di persone sono scese nelle strade elvetiche in occasione della Festa del lavoro per chiedere salari più alti, premi di cassa malati più bassi e protestare contro il capitalismo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il cyberattacco contro la ditta Xplain, che ha portato sul darkweb dati sensibili della Polizia federale (fedpol) e dell'Ufficio delle dogane, ha portato il Governo elvetico a rivedere, inasprendole, le regole in vigore.
Trapianto d’organi, il consenso presunto solo dal 2026
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il modello del consenso presunto per la donazione di organi dovrà aspettare almeno il 2026 per poter entrare in vigore. Si attende la disponibilità dell'identità elettronica necessaria per iscriversi nel registro dei donatori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia di New York è entrata nell'Hamilton Hall della Columbia University da una delle finestre dell'edificio, su richiesta dell'ateneo.
Automobilisti tedeschi indisciplinati in Svizzera, le multe arrivano a casa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oggi entra in vigore l'accordo di polizia bilaterale tra Germania e Svizzera che regola tra l'altro il pagamento delle multe.
Più strumenti per accertare l’identità dei richiedenti l’asilo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per accertare l'identità, la cittadinanza o l'itinerario di viaggio di un richiedente l'asilo le autorità elvetiche potranno a partire dall'aprile 2025 esaminare i loro telefonini o eventuali personal computer.
“Il primo maggio va abolito dai giorni festivi ufficiali”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per i Giovani liberali radicali svizzeri la ricorrenza del primo maggio andrebbe abolita quale giorno festivo: non ci sarebbe nulla da festeggiare e l'astensione dal lavoro porterebbe a una perdita di benessere.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.