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Tessile in crisi nel Comasco, nonostante il boom dell’export

Tessile in crisi nonostante le vendite nel Comasco (ma non solo) © Marcel Bieri

Nonostante i numerosi ordini e l’export che vola, il tessile nel Comasco, uno dei settori di punta della regione, sta attraversando una pesante crisi provocata dai rialzi nella bolletta energetica.

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 ottobre 2022 - 21:15
tvsvizzera.it

Le vendite all’estero, complice anche il deprezzamento dell’euro, sono aumentate del 42% nei primi sei mesi dell’anno ma pende la spada di Damocle rappresentata dal caro energia.

L’incidenza della bolletta energetica sul totale dei costi produttivi è salita dal 4% al 40%, denunciano gli operatori del settore che dubitano di poter resistere a lungo in queste condizioni.

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Il settore chiede alla politica aiuti finanziari, attingendo anche ai fondi del Pnrr, e soluzioni sul mercato dell’energia -che non possono essere individuate a livello locale- per le aziende che non possono continuare a produrre con questi costi.  

Intanto però sono sempre più le ditte costrette a rallentare la produzione o che hanno chiuso i battenti, temporaneamente in attesa di una svolta o definitivamente. Nel servizio del Tg della Radiotelevisione svizzera RSI le testimonianze di imprenditori di due grandi aziende del ramo.

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