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Tafferugli e proteste contro l’UDC a Ginevra

Scontri tra manifestanti di sinistra e polizia a Ginevra
Scontri tra manifestanti di sinistra e polizia a Ginevra © Keystone / Martial Trezzini

Un agente ferito lievemente e due fermi in seguito agli incidenti scoppiati con la polizia durante la manifestazione non autorizzata indetta contro il partito della destra, che ha tenuto la sua assemblea nella città sul Lemano.

La protesta organizzata sui social sotto lo slogan “tutti detestano l’UDC”, cui hanno preso parte circa cinquecento militanti di estrema sinistra – tra cui alcuni individui mascherati – è iniziata nel pomeriggio di sabato in Parc des Cropettes, nei pressi della stazione di Cornavin.

Dopo alcuni momenti di tensione con i media presenti sul posto, le e i partecipanti si sono diretti verso il quartiere delle Grottes ma sono stati intercettati dalla polizia intervenuta in forze. Alle due cariche dei dimostranti gli agenti hanno risposto con lancio di lacrimogeni, respingendo le e i dimostranti.

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Per la cronaca alcuni container sono stati dati alle fiamme, due attivisti privi di documenti e con indumenti sospetti sono stati fermati e un agente è rimasto ferito.

L’assemblea UDC a Meryn

A poca distanza, nel comune periferico di Meyrin, era in corso l’assemblea dei delegati dell’Unione democratica di centro (UDC), un appuntamento presidiato dalle forze dell’ordine dopo gli appelli lanciati sulle reti sociali contro il partito ultraconservatore elvetico.

I delegati democentristi hanno fornito le raccomandazioni di voto al proprio elettorato in vista della votazione federale del 18 giugno, invitando a respingere la legge sulla protezione del clima – ribattezzata legge per lo spreco dell’elettrcità – e ad accettare la riforma sull’imposizione minima delle multinazionali come deciso dall’OCSE.

Per il presidente Marco Chiesa è inoltre assolutamente  necessario scongiurare una svolta a sinistra nel paese alle elezioni legislative del prossimo ottobre.

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