Se il padre vive in un ambiente freddo prima del concepimento, il figlio avrà meno probabilità di diventare un adulto sovrappeso e sarà meno esposto a malattie cardiovascolari. Lo rivela uno studio del Politecnico di Zurigo presentato mercoledì.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 12.07.2018)
Per il momento, il meccanismo è stato osservato con esperimenti sui topi. Il concepimento al freddo favorisce lo sviluppo, nel nascituro, di una maggior quantità di tessuto adiposo bruno. Rispetto al “grasso bianco”, questo tessuto agevola il consumo di energia in eccedenza, indica la notaCollegamento esterno del Politecnico federale ETH.
Nello studio, pubblicato sulla rivista Nature MedicineCollegamento esterno, un gruppo di ricercatori ha constatato che questa informazione viene trasmessa dagli spermatozoi.
È il seme che conta
Se nei giorni prima del concepimento il topo maschio vive a una temperatura di 8 gradi, la prole avrà più grasso bruno, mentre se ad essere esposte al freddo sono soltanto le femmine di topo, l’effetto non viene riscontrato.
Prima di riprodurre la situazione con cavie da laboratorio, i ricercatori hanno esaminato le immagini tomografiche di 8400 pazienti adulti di fisiotipo caucasico, realizzate all’Ospedale universitario di Zurigo.
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Nelle persone nate fra luglio e novembre, concepite quindi nei mesi invernali, è stato trovato più tessuto adiposo bruno.
La principale funzione del tessuto adiposo bruno è produrre calore in risposta a basse temperature. Da tempo, si sapeva anche che diversi fattori ambientali possono causare delle modifiche epigenetiche nello sperma.
Secondo il professor Christian WolfrumCollegamento esterno, responsabile della ricerca, ci vorranno tuttavia ulteriori studi prima di poter fare raccomandazioni sul momento ideale del concepimento nel campo della riproduzione umana.
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